Xylella, le barbatelle otrantine sono salve.

Xylella, le barbatelle otrantine sono salve. La Commissione europea revoca l’embargo sulla vite. Esprime viva soddisfazione il Sindaco Luciano Cariddi.

Oggi, ore 15.30, presso il Castello di Otranto incontro pubblico sul tema.

 

Giunge, dopo mesi di attesa, la decisione assunta dalla Commissione europea di estrapolare la pianta della vite dall’elenco delle specie vegetali allegato alla direttiva che ne aveva inibito la movimentazione. Si permette finalmente ai produttori otrantini di commercializzare le barbatelle senza limitazioni territoriali, anche se con alcune condizioni poste dall’Europa nel processo di lavorazione. In particolare, è stata imposta la termoterapia, un trattamento delle piante con acqua ad alta temperatura che dovrebbe abbattere ulteriormente l’eventuale presenza di batteri.
Ciò comporterà comunque qualche disagio per le aziende e, probabilmente, un incremento nei costi da sostenere che graverà sui bilanci finali.

In ogni caso, “viviamo con maggiore serenità questo momento vista la prospettiva che si presentava di un blocco totale delle lavorazioni e delle vendite”, dichiara il Sindaco Luciano Cariddisindaco cariddi

“Ciò avrebbe messo in ginocchio un settore produttivo, quello vitivivaistico otrantino, di eccellenza che, grazie alla capacità imprenditoriale delle nostre aziende e la specializzazione professionale dei lavoratori, è riuscita in questi anni a posizionarsi in vetta tra i poli produttivi di barbatelle, guadagnando ampie fette di mercato nazionale ed estero”.

”Registro la grande pazienza e compostezza dimostrata dalla comunità cittadina tutta di fronte al pericolo di veder pregiudicati un fatturato annuo totale di circa 20.000.000 di Euro e un’occupazione in media di 50.000 giornate lavorative annue. In questo momento non posso non ringraziare quanti si sono adoperati per la soluzione del problema, dai nostri europarlamentari ai parlamentari nazionali, al Ministero dell’Agricoltura, ai rappresentanti istituzionali regionali, il mondo tecnico-scientifico e le associazioni di categoria imprenditoriali e sindacali”.

“Oggi pomeriggio presso il Castello Aragonese, alle ore 15.30, terremo un incontro pubblico per darne notizia agli interessati perché ci si metta subito al lavoro recuperando il tempo di attesa cui sono state costrette le aziende in questi lunghi mesi”, conclude il primo cittadino.

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