“Vita mortale e immortale della bambina di Milano” di Domenico Starnone
Domenico Starnone non ha bisogno di presentazioni.
Vincitore del premio Strega nel 2001, continua la sua inarrestabile carriera dove la penna ne fa da protagonista.
Oggi vi consiglio il suo ultimo testo “Vita mortale e immortale della bambina di Milano”.
Lo scenario è Napoli e il protagonista è un bambino che osserva, immagina, narra, si innamora per la prima volta della bambina di Milano.
Affronta anche un duello, prove di forza o meglio di attenzioni nel cortile dove proprio la bambina di tanto in tanto si affaccia.
Poi però arriva la morte, la scomparsa, il trambusto.

Gli anni passano e le verità sono altre.
L’università, Nina, l’esame di glottologia e le ore in cucina a registrare sui fogli le parole, i suoi, le cadenze.
La nonna: che cara figura all’interno di questo testo scritto con la sensibilità che solo Starnone riesce a fare.
Un centinaio di pagine che, però, vi sembreranno troppo poche se amate davvero il suo stile.
Io lo regalerei a Nonne, Zie, Mamme, chiunque.
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