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Xylella Fastidiosa- News

È stato pubblicato in questi giorni su Scientific Reports, una rivista del gruppo Nature (Chiriacò, Luvisi et al., Scientific Reports 8, 7376 (2018)), il lavoro di un gruppo di ricerca congiunto tra Università del Salento e CNR Nanotec di Lecce su un dispositivo diagnostico prototipale basato su microsensori, per la rilevazione da piante di olivo di Xylella fastidiosa, il batterio che vive e si riproduce all’interno dei vasi xilematici degli ulivi e non solo.

Il dispositivo sviluppato, grazie alla sua elevata sensibilità, ha la potenzialità di individuare la presenza del patogeno che affligge gli alberi del territorio salentino, con tempi rapidi di analisi.

Si tratta di un primo importante passo avanti verso la diagnostica in-situ, come valido strumento nelle mani degli esperti del settore per le analisi su campo.

Il rilevamento di Xylella fastidiosa, viene solitamente eseguito con tecniche di laboratorio (ELISA e PCR). In questo lavoro, invece, afferma Serena Chiriacò, ricercatrice CNR, “i due metodi tradizionali sono stati confrontati con il nuovo test elaborato su biochip elettrochimici, ottenendo risultati sovrapponibili a quelli dei test tradizionali, ma con vantaggi significativi in termini di costi e tempo impiegato per l’analisi”. “Lo sviluppo di nuove tecniche diagnostiche – commenta Andrea Luvisi, ricercatore dell’Università del Salento – rappresenta un’utile risorsa per le azioni di monitoraggio, attività imprescindibile per il contenimento dell’epidemia”. Questo lavoro, spiegano gli autori della pubblicazione, è il frutto di una solida collaborazione tra l’Università del Salento ed il CNR Nanotec, che ha permesso la composizione di un team fortemente interdisciplinare con la presenza di patologi e fisiologi vegetali, biologi, biotecnologi e fisici, che hanno lavorato insieme alla realizzazione di un biosensore innovativo in grado di rilevare la presenza del fitopatogeno. Il lab-on-chip realizzato comprende anche un modulo microfluidico che consente di effettuare l’analisi su piccoli volumi di campione, e le sue prestazioni sono competitive rispetto ai metodi diagnostici convenzionali, ma con gli ulteriori vantaggi di portabilità (l’intero dispositivo misura pochi centimetri quadrati), costi contenuti e facilità d’uso. Una volta industrializzata, la tecnologia proposta potrà fornire un metodo di analisi made in Salento, utile per attuare uno screening su larga scala.

 

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‘Xylella, l’emergenza non è finita’

Grande partecipazione all’evento “Xylella, l’emergenza non è finita”, organizzato dal Meetup di Torchiarolo che sostiene il Movimento Cinque Stelle e svoltosi ieri presso la Sala consiliare del Comune.
Gli interventi dell’agronomo Cristian Casili, Consigliere Regionale del M5S, e di Luigi Russo, Presidente del Centro Servizi Volontariato Salento, hanno voluto fare chiarezza sulla bozza del nuovo Piano degli Interventi, di cui si doterà la Regione Puglia nei prossimi giorni.

Casilini

Casili

Un piano che, secondo Casili, se non emendato, sostituirebbe agli abbattimenti la mutilazione delle piante, consentendo il ricorso a potature estreme, come le capitozzature e le sbrancature, quando invece sarebbero necessarie potature più leggere e, in ogni caso, non omologate.
L’obiettivo principale dovrebbe essere quello di attuare quelle buone pratiche agricole che diversi ricercatori sostengono, come le potature terapeutiche, la falciatura dell’erba, le arature leggere, affinché il sistema albero – suolo sia in grado di sopportare gli attacchi del batterio.

Afferma Casili: “Per evitare che questo nuovo piano degli interventi sia sterile, cioè che non venga recepito dai contadini, dai produttori e dai cittadini ed apra nuovamente ad ulteriori conflittualità, è necessario che diventi un piano condiviso, che non sia oggetto di critiche, di guerre, ma che sia effettivamente a misura di olivicoltura salentina, con tutte le sue criticità socio economiche. La Regione troverà, all’interno delle misure del Piano di sviluppo rurale 2014/2020, delle risorse, si parla di 40.000.000 di euro, da destinare a chi fa le operazioni di potatura. Chiaramente queste risorse non devono essere destinate a chi capitozza o a chi sbranca gli alberi trasformandoli poi in tronchi, in turpe mutilazioni, ma queste risorse devono essere destinate ad una larga fetta di produttori, soprattutto i piccoli produttori, che non hanno la forza economica per affrontare le buone pratiche che vengono a trovarsi nelle nuove linee degli interventi”. FB_IMG_1459445822640

“Un ruolo importante lo hanno i Comuni che devono fare da trade unions con il nuovo Piano regionale e fare in modo che le risorse destinate arrivino ai destinatari, che sono i contadini e i piccoli proprietari terrieri”, sostiene Luigi Russo, che continua: “I contadini devono attuare il piano e gli enti locali devono essere messi nelle condizioni di dare questo supporto altrimenti, se non lo fanno gli enti locali, queste risorse saranno assorbite dalle grandi associazioni di categoria”.

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Xylella, le barbatelle otrantine sono salve.

Xylella, le barbatelle otrantine sono salve. La Commissione europea revoca l’embargo sulla vite. Esprime viva soddisfazione il Sindaco Luciano Cariddi.

Oggi, ore 15.30, presso il Castello di Otranto incontro pubblico sul tema.

 

Giunge, dopo mesi di attesa, la decisione assunta dalla Commissione europea di estrapolare la pianta della vite dall’elenco delle specie vegetali allegato alla direttiva che ne aveva inibito la movimentazione. Si permette finalmente ai produttori otrantini di commercializzare le barbatelle senza limitazioni territoriali, anche se con alcune condizioni poste dall’Europa nel processo di lavorazione. In particolare, è stata imposta la termoterapia, un trattamento delle piante con acqua ad alta temperatura che dovrebbe abbattere ulteriormente l’eventuale presenza di batteri.
Ciò comporterà comunque qualche disagio per le aziende e, probabilmente, un incremento nei costi da sostenere che graverà sui bilanci finali.

In ogni caso, “viviamo con maggiore serenità questo momento vista la prospettiva che si presentava di un blocco totale delle lavorazioni e delle vendite”, dichiara il Sindaco Luciano Cariddisindaco cariddi

“Ciò avrebbe messo in ginocchio un settore produttivo, quello vitivivaistico otrantino, di eccellenza che, grazie alla capacità imprenditoriale delle nostre aziende e la specializzazione professionale dei lavoratori, è riuscita in questi anni a posizionarsi in vetta tra i poli produttivi di barbatelle, guadagnando ampie fette di mercato nazionale ed estero”.

”Registro la grande pazienza e compostezza dimostrata dalla comunità cittadina tutta di fronte al pericolo di veder pregiudicati un fatturato annuo totale di circa 20.000.000 di Euro e un’occupazione in media di 50.000 giornate lavorative annue. In questo momento non posso non ringraziare quanti si sono adoperati per la soluzione del problema, dai nostri europarlamentari ai parlamentari nazionali, al Ministero dell’Agricoltura, ai rappresentanti istituzionali regionali, il mondo tecnico-scientifico e le associazioni di categoria imprenditoriali e sindacali”.

“Oggi pomeriggio presso il Castello Aragonese, alle ore 15.30, terremo un incontro pubblico per darne notizia agli interessati perché ci si metta subito al lavoro recuperando il tempo di attesa cui sono state costrette le aziende in questi lunghi mesi”, conclude il primo cittadino.

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ULTIM’ORA: TORCHIAROLO SI DISSOCIA!

Da diverse ore ormai la rete ferroviaria Brindisi-Lecce è occupata da diverse persone che con striscioni e cori affermano le loro opinioni per quanto riguarda lo scandalo della xylella.

L’evento, che dura ormai da diverso tempo, sta portando disagi a pendolari, lavoratori e famiglie che si trovano sui treni in corsa ma che, per ovvie ragioni, non possono transire, andando così a tardare l’arrivo alla destinazione.

Torchiarolo si dissocia da questo genere di manifestazioni e affermano che seppur queste persone condividono con loro i fini, sono i modi ad essere sbagliati, andando così a costituire un gruppo di persone più anarchiche- a detta del portavoce- che stanno occupando da diverse ore la stazione ferroviaria.

Alcune foto e un video in allegato di quanto sta accadendo adesso nel Salento.

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Insieme contro il complesso del disseccamento rapido dell’olivo

«Uno stimolo e un appello, perché i vari attori del territorio coinvolti nell’emergenza Xylella ritrovino unità di intenti e riducano la conflittualità che dilata i tempi per ottenere una soluzione». Il Rettore dell’Università del Salento Vincenzo Zara chiarisce così l’obiettivo della giornata di studio promossa dall’Ateneo “Insieme contro il Complesso del Disseccamento Rapido dell’Olivo (CoDiRO)”: appuntamento venerdì 17 luglio 2015, alle ore 16, presso il Centro Congressi del Campus Ecotekne (via per Monteroni, Lecce). Università del Salento

Dall’Ufficio Fitosanitario Regionale all’Ufficio del Commissario straordinario delegato per l’emergenza, dagli Enti di ricerca alle Istituzioni pubbliche, dagli agricoltori, conduttori e proprietari di oliveti alle associazioni ambientaliste, gli interventi in programma forniranno un quadro pressoché esaustivo dell’attuale situazione. Una giornata di studio, quindi, che vuole fornire tutte le informazioni utili a una migliore comprensione della complessa problematica, indicando le azioni da sviluppare nel breve e nel lungo periodo per il contrasto alla diffusione dell’organismo da quarantena Xylella fastidiosa.                      Xylella1

«È necessaria prima di tutto una maggiore trasparenza e una migliore comunicazione, in particolare da parte delle Istituzioni di Ricerca», sottolinea il professor Luigi De Bellis, ordinario di Fisiologia vegetale e Direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali, che modererà il dibattito, «in modo da fornire il reale quadro della situazione, smentire ingiustificate accuse o teorie complottistiche che crescono in assenza di chiare e corrette informazioni».

Dopo il saluto del Rettore, questi gli interventi in programma:

  • Donato Boscia, CNR Bari
    Xylella fastidiosa e disseccamento rapido dell’olivo
  • Vito N. Savino, Università di Bari

Xylella fastidiosa organismo da quarantena

  • Silvio Schito, Osservatorio Fitosanitario Regione Puglia

Attività e ruolo dell’Osservatorio Fitosanitario

  • Giuseppe Ciccarella, Università del Salento

Attività progetti di ricerca dell’Università del Salento

  • Rosario Centonze, Presidente Ordine Agronomi Provincia di Lecce

Il ruolo, considerato marginale, degli agronomi del territorio

  • Giovanni Melcarne, Voce dell’Ulivo

Evidenze di cultivar di olivo tolleranti al complesso del disseccamento rapido

  • Cristian Casili, agronomo

Contrasto alla diffusione della Xylella fastidiosa e tutela dell’ambiente

  • Giuseppe Silletti, Commissario straordinario delegato per l’emergenza Xylella fastidiosa

Gli obiettivi del piano degli interventi

Nella seconda parte dell’incontro, dalle ore 18 in poi, il pubblico potrà liberamente porre domande agli esperti.

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