Partono a Tricase due Laboratori di Teatro e Ceramica Raku, presso la Chiesa dei Diavoli, nell’ambito della progettualità del Sac Porta d’Oriente, sostenuto dal Parco Otranto-S.M. di Leuca e bosco di Tricase. A promuovere i Laboratori in programma da ottobre 2015 in poi, è l’Associazione culturale Meditinere.
Il primo è curato dall’Associazione Alibi – Artisti Liberi Indipendenti che apre le porte, presso la secentesca Chiesa dei diavoli, alla Scuola di Teatro MaldEstro 2015/2016. Il fine principale della Scuola sarà quello di educare al teatro attraverso la sua pratica e la formula rimane quella sperimentata nel corso degli ultimi anni nei numerosi laboratori MaldEstro: nessuna lezione frontale, nessuna prova in itinere, nessuna valutazione ma, in ogni appuntamento, la possibilità di mettersi alla prova, di favorire la consapevolezza di sé e del rapporto con gli altri.
La Scuola offrirà anche la possibilità di accedere al palcoscenico; frutto dei laboratori MaldEstro negli anni passati sono state opere come “La Concessione del telefono” di Andrea Camilleri, “Il più bello e il più maligno spirito. Storia di Giulio Cesare Vanini” dall’opera di Mario Carparelli e “Fedra” da Ippolito portatore di corone di Euripide. Le attività della Scuola saranno suddivise in due cicli e in due moduli (è possibile scegliere di frequentare uno solo o entrambi i cicli/moduli): il primo ciclo andrà da Ottobre 2015 a Gennaio 2016; il secondo partirà a Marzo 2016 per concludersi a Giugno 2016. I moduli saranno: dizione e comunicazione – movimento, recitazione e drammaterapia oltre ad uno studio specifico della scrittura scenica e drammaturgica. Due le fasce di età alle quali le attività della Scuola sono rivolte: bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni, adulti dai 14 anni in su. Il calendario sarà stilato in accordo con gli allievi. Per info 329.1271425, e-mail alibiassociazione@gmail.com o pagina Facebook Alibi – Artisti Liberi Indipendenti.
Il secondo Laboratorio, quello di Ceramica Raku,
si terrà il 24 e 25 ottobre 2015 nell’ambito di un Simposio di Artisti Internazionali organizzato dalla Bottega di Agostino Branca di via Tempio a Tricase. Nei giorni 24 e 25 ottobre, il Simposio di artisti si arricchirà con un’altra iniziativa: il Laboratorio di “Ceramica Raku” previsto gli spazi interni antistanti alla Chiesa dei diavoli di Tricase, al quale potranno partecipare ceramisti e appassionati di ceramica, tutti affiancati dagli esperti raku Luca Apuzza e Enzo Femia che terranno il corso. Tale evento rientra nella programmazione SAC Sistemi Ambientali e Culturali promosso dal Parco naturale regionale Otranto – S.M. di Leuca e Bosco di Tricase. Tanti i partecipanti nazionali e internazionali , ospiti del simposio. L’evento si avvale della Direzione Artistica del ceramista Agostino Branca e vede come sostenitori i seguenti partner: Gino Bleve, Gastronomia Indino, Ass.Murmurarte Specchia, Colorobbia, Accademia Amendolia Specchia. Info e iscrizioni: 348 396 0688 – 0833 545120.
Domenica 24 maggio dalle ore 17:00 alle ore 22:00 presso Palazzo Antonaci Dell’Abate, a Tricase, per appassionati di storia e collezionismo, sarà organizzato uno speciale annullo filatelico grazie all’allestimento di una postazione delle Poste Italiane collocata all’interno della Mostra Nazionale “100 anni dalla Grande Guerra”. L’esposizione curata da Donato Antonaci dell’Abate in collaborazione con il Museo Etnografico Arteinsalento, costituisce un’ importante testimonianza dell’evento bellico che scosse il mondo.
La mostra si compone di pezzi originali di grande valore, organizzati in diverse sezioni, contenenti: manoscritti di guerra, oggetti relativi alla permanenza in Albania nel 1918 del giovane salentino Dott. Francesco Donato Antonaci Dell’Abate, documenti firmati di pugno da Vittorio Emanuele III e da Armando Diaz, una lettera scritta da Pietro Mascagni relativa al figlio prigioniero in guerra in un campo di concentramento austriaco, fotografie d’epoca del fronte Italiano e Francese e relative macchine fotografiche con le quali furono scattate, lettori 3D del tempo, armamenti usati ed uniformi delle varie fazioni in guerra, riviste d’epoca sugli avvenimenti storici, arte di trincea con oggetti e documenti originali.
La manifestazione patrocinata dal GAL Capo S. Maria di Leuca, ha ricevuto l’accreditamento come progetto rientrante nel programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Ti è capitato di vedere in giro Un occhio nero e bianco, che pare voglia
scrutarti? Sui muri in città o in periferia? Bene, ti sei imbattuto nell’occhio
della Pupazza!
Eleonora De Giuseppe, meglio conosciuta con lo pseudonimo di Pupazza, è nata a
Tricase nel 1985 e ha conseguito gli studi presso il Dams di Bologna, dopo di
che apre un laboratorio d’arte a Tricase, che lei stessa definisce BOLLA, in
largo Sant’Angelo 7.
I suoi tratti principali? Senza dubbio, l’Occhio, disegnato ovunque: sulle
mura Salentine, Bolognesi e Italiane, in larga misura, ma anche in territori
extra Italiani come Berlino, dove la stessa, dopo aver dipinto il suo occhio
sotto la metro, è stata condotta al fresco per una notte, simbolo di una
punizione. Punizione per cosa? Solo perché vuole diffondere la sua arte? Probabilmente
ci sono modi e modi, posti e posti ma per lei non è cosi, l’occhio della
Pupazza,è uno stile di vita, è un modo di vivere, di vedere la gente e di assaporare
i luoghi, al fine di diffondere amore.
Ed è anche facile vedere la vita in quest’ottica, basta visitare la sua BOLLA-
Laboratorio creativo con sede a Tricase- dove è possibile ammirare i suoi
quadri con il personaggio della Pupazza, arricchito da pietre, vetri e
materiale di vario genere; disegna su qualsiasi formato, materiale o ente,
perché l’importante è disegnare e diffondere il suo occhio!
La sua passione per il disegno nasce sin da subito, il suo tratto è veloce e
colorato; la sua fama non si ferma nel Salento, come già citato poc’anzi,
perché Eleonora ha esposto nel 2009 a Düsseldorf, Londra, Berlino, Marina di
Pisa e infine a Reggio Emilia.
Il suo stile è un continuo aggiornarsi e arricchirsi di svariati elementi
della vita quotidiana, vede la vita con leggerezza e leggiadria e la foto
con l’occhio è un Must: tutti coloro che entrano nella sua bolla, con l’immagine
dell’occhio in mano, si fanno fare la foto della Pupazza che coinvolge grandi e
piccini, al fine di raccogliere tutte le immagini in un libro che presto
sarà in Libreria. Lo stemma della Pupazza è possibile vederlo, oltre sui muri e
nei quadri, anche su t-shirt, foto, riquadri, lampade, bombolette e su tutto ciò
che può trasformarsi in qualcosa di artistico.
La Pupazza è la prova che il Salento, oltre ad essere una bella terra, come
già la conosciamo, è anche terreno fertile per Talenti emergenti e
giovanili.
I migliori auguri!