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Blind di Claudio Pollina

Una delle mie feste preferite durante l’anno è il carnevale perché hai la possibilità di mascherarti senza che nessuno ti riconosca e, diciamocelo, fare un po’ come ti pare.

Il romanzo di oggi non parla del carnevale ma del mascherarsi, inteso nel senso più ampio del termine, il quale gioca un ruolo fondamentale: Blind, di Claudio Pollina nato nel 1989, vive tra Londra e Roma e lavora come game developer; è un libro che ci porta ad approfondire la cultura nipponica dei cosplay, persone che indossano un costume che rappresenta un personaggio di un determinato ambiente.

 

Il personaggio è Blind, appunto una cosplayer, descritta con degli occhi rossi e pesanti che tramite un suo agente spopola tra le persone appassionate dell’ambiente Otaku e fiere di settore. Viene pagata molto bene da dei clienti che vogliono solo vederla. Lei è una ragazza all’apparenza sicura di se ma che porta con se una grande mancanza e sia l’incontro con Marco, suo manager, che si rivelerà sotto una luce diversa ai suoi occhi; sia l’incontro con Fred ed Eric, ragazzo dai capelli neri, occhi azzurri ma vuoti come le lastre del ghiaccio che la perseguitano nei suoi sogni, l’aiuteranno a capire se stessa e non solo.

Il romanzo non è solo la descrizione di un mondo che la maggior parte di noi non conosce abbastanza ma è anche la ricerca fatta da Eric per ricostruire il suo passato, la storia della sua famiglia che, sembrerebbe, coinvolga anche Blind e Marco. Per ognuno dei personaggi riemergono i ricordi di un passato che sembra lontano dalle loro vite attuali intrecciandosi con le fantasie dei sogni che fanno apparire queste immagini come reali e che faranno dubitare anche lo stesso lettore.

Degni di nota sono le conoscenze dell’autore sulla cultura giapponese sia quella riguardante i tempi moderni, i nostri tempi ma anche quella che per definizione consideriamo antica, ancestrale.

 

Come nasce questa prima opera letteraria?

Avevo vent’anni quando è entrata a far parte della mia vita questa ragazza con una personalità incredibile, che mi attirava e non riuscivo a staccare la mia testa da lei. Ho cominciato a farmi fantasie su come avrebbe reagito a certe situazioni, da quelle pericolose a quelle erotiche, e così è nata Blind, la protagonista. Il romanzo parla della difficoltà di trovare una propria identità ed il proprio posto accanto a qualcuno. Forse c’entra parte di quello che stavo vivendo a quell’età a Londra. La forte componente orientale è perché sono abbastanza fissato con il Giappone, le arti marziali, i videogame, gli anime e i manga, un nerd insomma.

 

Quale messaggio vuoi trasmettere?

Non c’è un messaggio esplicito, tipo la pace nel mondo o la critica sociale, dentro il romanzo, anche perché, io stesso, quando leggo e sento il peso di una critica socia-le, spiattellata li, mi stanco. C’è una storia sulla ricerca del proprio essere, dell’esistenza, e vorrei che le persone leggendolo si immedesimassero, perché tutti all’età dei personaggi abbiamo cercato la nostra identità, un posto dove vivere, una persona a cui appartenere. Sarebbe bello sentire da loro cosa hanno o stanno cercando.

 

Leggi il mio libro perché..

Leggilo se ti piacciono gli on the road, se vuoi farti domande del tipo esistenziale, se ti piacciono quelle storie che sono a cavallo tra reale ed irreale. Se vuoi lasciarti prendere dalla storia di una ragazza che tenta con tutte le sue forze di capirci qual-cosa di se stessa e del mondo a cui appartiene, da un ragazzo che tenta di non affogare nel sul senso di colpa, e da uno che vede la vita come senza scopo. E ovviamente se ti piacciono i videogames e anime.

 

Progetti futuri?

Sto scrivendo il secondo romanzo, un romanzo esistenziale, in prima persona, diverso da Blind, più duro e maturo. Spero di finirlo il prima possibile. C’è in progetto an-che una graphic novel dedicata ad alcuni personaggi di Blind.

 

Numero di stelle 4 su 5 – Blind di Claudio Pollina – Editore: Tabula Fati – 184 pagine – prezzo di copertina 14,00 euro.

Si ringrazia per la collaborazione Maria Giovanna Fantasia.

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Galassie perdute – Libro primo – Innocenza di Vittorio Piccirillo

Partiamo per un viaggio verso luoghi futuristici e abbandoniamoci alle avventure che i protagonisti del romanzo di oggi ci faranno vivere insieme a loro. L’autore, ma anche amico, Vittorio Piccirillo, ci presenta il suo ultimo romanzo Galassie perdute – Libro primo – Innocenza. Vittorio nasce a Milano nel 1967 e poi si trasferisce a Lodi dove vive e lavora in campo informatico. Lui è da sempre affascinato dalle scienze, dalla tecnologia e dalla fantascienza.

 

Nel libro troviamo una famiglia normale, quella della protagonista Kendra, che vive sulla luna agricola i cui ritmi sono scanditi dai vari cicli della campagna. Vivono la loro vita con semplicità, in maniera modesta, quasi ignorando ciò che c’è al di fuori del loro piccolo mondo. Purtroppo il loro piccolo universo verrà stravolto da degli uomini crudeli, da delle forze oscure che cercano una ragazza che rappresenta il fulcro di una contesa: lei potrebbe salvare il destino dell’umanità.

Kendra si ritroverà ad essere venduta come schiava presso la casa di un certo Schneider, farà la bambinaia; si ritroverà a vivere con l’equipaggio di una navicella spaziale ma sarà sempre accompagnata dai suoi incubi a cui non riesce a dare una spiegazione.

La protagonista si ritroverà a lottare ben presto per la salvezza della sua vita e di quella degli amici che le staranno accanto.

Come sempre Vittorio non delude le aspettative del lettore, dando un’ottima e particolareggiata descrizione degli ambienti in cui si svolge il romanzo e rendendo parte attiva colui che legge che si ritrova immerso in un mondo incredibile. Non manca di certo l’elemento suspense, l’autore lascia un finale totalmente aperto che ci porta ad immaginare le prossime avventure e, ad attendere frementi, l’uscita del prossimo romanzo.

 

Come nasce la tua opera letteraria?

Nasce da una riflessione sul nostro mondo e sul modo in cui viviamo. Noi cresciamo nella convinzione di essere liberi e indipendenti, a volte persino troppo, eppure da quando veniamo al mondo non facciamo che comportarci seguendo schemi, modelli e convenzioni stabilite da altri, senza porci alcuna domanda su di essi, sulla loro consistenza e validità.

 

Quale messaggio vuoi lanciare a tutti coloro che si ritroveranno il tuo libro tra le mani?

Riappropriatevi della vostra autonomia decisionale. Questo non vuol dire andare in maniera indiscriminata contro tutte le regole, bensì rapportarsi a esse con spirito critico, chiedendosi di volta in volta se sono realmente applicabili, se hanno senso in funzione della crescita come individui e come collettività.

Leggi il mio libro perché…

Il cammino della protagonista riflette quello di ognuno di noi nella vita. Tutti crediamo di essere padroni di noi stessi, salvo poi scoprire, spesso a nostre spese, fino a che punto ciò che siamo e ciò che facciamo in realtà dipenda da altri. Le sue esperienze sono le nostre, le sue domande sono le nostre, quindi è possibile che anche le sue risposte siano le nostre.

 

Quali sono i progetti futuri?

Al momento sto lavorando alla seconda parte, che chiude la vicenda della protagonista e porta a compimento la tematica affrontata in questo arco narrativo. In sintesi, il primo volume pone le domande, il secondo conduce alle risposte. Quanto al resto, è noto che spesso le risposte generano nuove domande, quindi chissà?

 

Numero di stelle 5 su 5 – Galassie perdute – Libro primo – Innocenza di Vittorio Piccirillo – Editore: Tabula Fati – 170 pagine – prezzo di copertina 14,00 euro.

 

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