giovani,pensieri,sfoghi
Perchè sognare non costa nulla..
Chiudo gli occhi, rilasso il corpo, respiro lentamente, senza fare il minimo rumore percepibile dall’orecchio umano e immagino un mondo, un mondo diverso, nuovo, respirabile, senza caos, senza confusione, il nervoso non esiste e il termine STRESS nemmeno si conosce; immagino poche forze dell’ordine ai limiti della città, vivo in una cittadina dove il rispetto, la dignità, l’umanità, la solidarietà e la pace interiore sono gli ingredienti particolari per un viver sereni, senza battiti di cuore e senza rancore per il passato o paura del futuro.
Le persone si alzano il mattino, percorrono la via per andare a lavoro, hanno un rapporto soddisfacente con il capo e di stima coi colleghi, poi tornano a casa, la famiglia li aspetta, la cena è calda, abbondante e allegra, la sera si passeggia con il proprio cane o cani, in base alla scelta che si è fatto, una volta accasati, ognuno, per proprio conto prega Dio, Allah, Maometto, una farfalla o una poltrona, in qualsiasi caso, si prega per chi si crede perchè, nel paese che immagino, c’è libertà di professare la propria religione senza avere il timore di essere additati.
A fine mese ognuno viene pagato in base al proprio lavoro, le persone sono soddisfatte, tornano felici nel proprio posto di lavoro il giorno successivo e attendono, non con ansia, ma con serenità, di nuovo il fine mese per percepire i soldi del proprio operato.
Immagino un mondo dove maestre, insegnanti, professori o decenti concedono la libertà ai propri alunni di decidere per conto proprio che corrente letteraria preferire o che credo politico esercitare, nessuno giudica il lavoro altrui, i libri che si scrivono o gli atteggiamenti che si assumono. Tutti sono felici di scrivere, leggere, informarsi secondo la PROPRIA MENTALITà. In questo modo i giornalisti fanno il loro lavoro, RIPORTARE L’INFORMAZIONE, nessuno è corrotto, nessuno firma contratti di pensiero, nessuno modifica i propri articoli dopo aver ricevuto telefonate scomode e tutti, dormendo a sonni tranquilli, possono alzarsi la mattina e dire: SCRIVO CIò CHE è GIUSTO E NON CIò CHE è COMODO.
Io, nel mio piccolo, posso dire di fare questo. LIBERTà DI PENSIERO SIGNIFICA LIBERTà DI SCRITTURA.
Poi, mi sveglio e mi accorgo, che STAVO SOLO IMMAGINANDO perchè nel paese dove vivo io, tutti sanno tutto di tutti ma SOLO LE COSE NEGATIVE, i giornalisti dimenticano qual’è la loro reale posizione, i politici, per una volta, dovrebbero finire di parlare dei giovani e dovrebbero scendere dal parlamento e finalmente ASCOLTARE COS’HANNO DA DIRE I GIOVANI, cosa che non succede e la gente, sì, tutte quelle persone che ci passano intorno, incontriamo e escludiamo, sì proprio loro, non se ne fregano nulla che vada oltre il proprio naso, perchè se tu subisci un’ingiustizia è più facile voltarti le spalle, che porgerti la mia mano.