Posts Taggati ‘scrittori’

autori,Bruno MOHOROVICH,e dove ognuno può ritrovare la propria umanità.,emozioni e qualche speranza,il blog di eleonora marsella,libri,poesia,RACCOLTA POETICA,recensioni,scrittori,sono versi che rassicurano sull'esistenza di donne e uomini ancora intrisi di paure

“Tempo al tempo” di Bruno MOHOROVICH

“Tempo al tempo” è una meravigliosa raccolta poetica scritta da Bruno MOHOROVICH, nato a Buenos Ayres il 3/3/1953, figlio di genitori istriani, riparati in Argentina a seguito dell’esodo, attualmente vive a Perugia.

Laureato in Sociologia e Lettere, si è sempre occupato di critica cinematografica e didattica del cinema nella scuola; ha collaborato come critico con il settimanale diocesano “La Voce” e con “Umbria Radio” (ex “Radio Augusta Perusia”).

 

“Tempo al tempo” è la sua raccolta poetica che, consiglio anche, ai non addetti ai lavori. Perché? Perché arriva dritta al cuore con semplicità ma con intensità.

Un libro che si snoda in sessanta pagine, numerose le poesie e i temi trattati, quella che m’ha colpito di più è stata la numero 25.

 

<<Mi lascio tenere per mano

uomo muto

nella corsa alla perdizione;

inerte corpo

avvolto nella nebbia

succube ubriaco

della fatalità dei tempi.>>

 

Intervistato per l’occasione, ecco cosa racconta:

 

Come nasce quest’opera letteraria?

E’ un lavoro che ho meditato a lungo e che non riuscivo mai a mettere nero su bianco. Sentivo che mi stava lavorando dentro cui, prima o poi, avrei dovuto dare voce decidendomi di confrontarmi con i fantasmi del mio passato, raccontandomi e svelandomi senza falsi pudori. Il momento di affrontare un passato scomodo è – poi- arrivato. La ritrovata serenità dell’animo e la certezza di una lotta – che mi ha visto spesso soccombere – che mi ha visto (ri)sorgere dall’amara terra, mi hanno consentito di guardare e guardarmi, affidando ai versi quello che sentivo. E così una sera, mi è apparso un primo rigo…da lì è partita poi, abbastanza velocemente, tutta la raccolta. L’unica cosa che avevo chiara fin dall’inizio era il titolo: infatti “tempo al tempo” è un’espressione che mi portavo dentro da anni e che ho mutuato dal film “Anonimo veneziano”, un film che appartiene al mio DNA.

 

Quale messaggio vuoi trasmettere a tutti coloro che si ritroveranno tra le mani questo libro?

Ad essere sincero, non è che ho iniziato a scriverlo per lanciare un messaggio a qualcuno; l’esigenza primaria era dare, come ho detto, una risposta a me stesso. Ma poi, ripensandoci, credo che dalle mie poesie contenute in questa raccolta, ci sia l’invito per tutte quelle persone che hanno sofferto o soffrono e che hanno comportato o comportano sofferenza a quanti stavano o stanno loro vicino – la famiglia in primis -, ad affrontare il loro male, a non nascondersi; perché celare un disagio non risolve il problema: lo rimanda e basta o, quantomeno, lo si camuffa fino a quando, alla prima difficoltà, non riemerge. Guardare con onestà verso se stessi, recuperare la propria autostima senza paure o falsi timori, è la via giusta per affrontare nuovamente la vita. Ecco, credo che il messaggio che vorrei fosse recepito è proprio questo: non mentire a se stessi, non serve.

 

Leggi il mio libro perché…

..difficile rispondere…perché è un pezzo di storia di vita raccontata in maniera sincera; sono poesie che rivelano un’onestà di sentimenti senza tanti orpelli e giri di parole. Perché sono versi che rassicurano sull’esistenza di donne e uomini ancora intrisi di paure, emozioni e qualche speranza, e dove ognuno può ritrovare la propria umanità.

 

Progetti futuri?

Intanto sarò presente al salone del libro di Torino, dove presenterò proprio “Tempo al tempo”. Di seguito sono in cantiere nuovi progetti editoriali, quali il desiderio di cimentarmi in un romanzo biografico dove racconto della mia giovinezza attraverso le memorie del cinema. In tempi più ravvicinati, la cura di un’antologia poetica che vuole essere un omaggio alla regione delle Marche, ricordata, evocata nei suoi luoghi e paesaggi attraverso i poeti che la vivono e la cura di una nuova collana di poesie dove darò voce ai poeti dialettali e non, della nostra Italia. ma è già pronta una terza raccolta di poesie. Il titolo? “Mare calmo”.

 

 

“Tempo al tempo” di Bruno MOHOROVICH, Bertoni Editore,  merita 5 stelle su 5.

Acquistalo ONLINE

 

Leggi Tutto Nessun Commento

autori,il blog di eleonora marsella,laura brunone,recensioni,scrittori

Non ti scordar di me di Laura San Brunone

Il romanzo di oggi ci porta attraverso la sua storia, ma anche tramite le note del maestro Ludovico Einaudi, ad analizzare alcuni aspetti dell’amore a cui non facciamo caso. Non ti scordar di me, però, non è un romanzo d’amore, ma bensì un noir, a tratti anche horror, che fuoriesce dai soliti schemi narrativi del genere. L’autrice è Laura San Brunone, nata a Erice (TP) nel 1988, sposatasi giovane perché aveva il desiderio di costruirsi una sua famiglia e che sceglie come percorso di studi quello grafico pubblicitario.

La storia che viene narrata è quella di una ragazza, Megan, che è appagata sia dalla sua vita professionale che personale. Infatti, ha un buon lavoro e un uomo, Kevin, che la ama alla follia e che le permette di sentirsi amata come nessun’altra donna al mondo. Il fidanzato decide che è ora di chiederle di sposarlo perché vuole rendere più completa la loro unione che va avanti da anni. Inizialmente la ragazza viene colta da dei dubbi ma accetta la proposta e inizia a buttarsi a capofitto nella preparazione dell’evento. Accanto a lei ci saranno due delle sue più grandi amiche, Helen e Carole, che saranno le sue testimoni di nozze e l’aiuteranno in ogni passo per la riuscita del suo giorno speciale.

Purtroppo, come ben sappiamo, le cose non vanno mai come le si hanno programmate e qualcosa porterà un grande ribaltamento nella vita di Megan che si ritroverà a dover fronteggiare un cambiamento interiore: l’ossessione per il suo amato Kevin.

L’amore per lui si trasformerà in angoscia e perderà completamente il senso della realtà. Per lei sarà come sentirsi in uno stato di pericolo sconosciuto di cui, inconsciamente, ignora le cause.

Non posso svelarvi il finale che è completamente inaspettato, posso però assicurarvi che l’autrice riesce a mantenere alto il ritmo della narrazione senza far distogliere l’attenzione al lettore, insomma si legge tutto d’un fiato.

 

Come nasce Non ti scordar di me?

“Non ti scordar di me” nasce dall’esigenza di raccontare un incubo che ho fatto una notte, come tante altre notti. Ma questo è stato più intenso, più ricco di dettagli. Sogno molto, sia ad occhi aperti che chiusi e sono solita appuntarli in un agenda che tengo vicino al comodino. Quella notte dopo aver scritto diverse pagine piene di situazioni e sensazioni, ho capito che poteva diventare una storia. Così nei giorni successi ho iniziato a svilupparla. Nel frattempo cercavo un modo per “omaggiare” i miei 4 nonni che fortunatamente ho ancora in vita ma sono molto distanti da me. Sentivo il bisogno di dire loro “grazie” a modo mio.

Quale messaggio vuoi trasmettere a tutti coloro che si ritroveranno tra le mani questo libro?

È un thriller psicologico inizialmente romantico e a tratti noir, parla di amore malato, ossessivo; di insicurezza, di continuo senso di inadeguatezza e necessità di “non essere mai dimenticati”. Ultimamente si sente molto parlare di amore malato e atti violenti per questo motivo e vorrei che passasse il messaggio opposto, ovvero che l’amore deve far star bene, deve poter essere sì fondamentale nella propria vita, ma senza renderlo l’unico scopo. È amore quando c’è rispetto, umiltà, condivisione, sincerità. Amare è creare, non distruggere.

 

Leggi il mio libro perché…

Consiglio di leggerlo per capire quanto i sentimenti possano essere una lama a doppio taglio e così forse poter apprezzare ancora di più quello che già abbiamo. Le donne poi sono maestre nel complicarsi la vita! Spesso la gelosia ci rende “schiave della paura” e si vedono cose che non esistono. L’importante è non superare il limite.. Amare serenamente, amate e sarete amati.

 

Progetti futuri?

Sono una giornalista, scrivo per un giornale cartaceo locale e credo che continuerò in questa direzione. Penso di essere una persona creativa, quindi tutto ciò mi permette di esprimere sensazioni ed emozioni vengono sperimentate. Sono mamma di 2 bimbe e sono sposata quindi la famiglia è il fulcro di tutto il mio mondo. Loro sono il mio presente e futuro. Forse più avanti scriverò un altro libro…

 

 

Numero di stelle 5 su 5 – Non ti scordar di me di Laura San Brunone – Editore: Pubme – 183 pagine – prezzo di copertina 12,00 euro.

 

Si ringrazia per la collaborazione Maria Giovanna Fantasia.

 

Leggi Tutto Nessun Commento

autori,giovanni nebuloni,recensioni,scrittori

Alla ricerca della vita di Giovanni Nebuloni

Se vi dicessi FFW, ossia fact-finding writing, che cosa vi viene in mente? Probabilmente andrete a spaziare su qualsiasi argomento fino a che non riuscireste a trovare tra le pagine del web la descrizione di questa nuova corrente letteraria nata nel 2009 dall’autore Giovanni Nebuloni. Lui è Milanese con una grande passione per l’arte e la cultura e decide di intraprendere l’attività di scrittore perché vuole comunicare le sue conoscenze, ossia vuole scrivere per far conoscere. Quello di oggi non è il suo primo libro e si intitola Alla ricerca della vita e ci farà fare un viaggio verso delle competenze che, molti di noi non possiedono, ma che l’autore riesce a padroneggiare con grande maestria e semplicità.

Il romanzo inizia in Sud Africa in un campo di un’azienda farmaceutica che si occupa ricerca sulle cellule staminali e organismi quali Luca – Last Universal Common Ancestor ossia l’ultimo antenato comune universale, cioè il primo essere vivente. Le cose si complicano una sera di maggio quando due dei ricercatori italiani del campo vengono colpiti da un morbo che li farà morire in pochi minuti davanti agli occhi di Barbara, ricercatrice come loro. Oltre la storia di Barbara che, dopo aver fatto rientro a Milano, subirà la stessa sorte dei suoi colleghi davanti agli occhi della madre e della sorella gemella Serena; troviamo anche Claudia, dipendente del WHO (World Health Organization) ma che collabora, in gran segreto, anche con una casa farmaceutica americana. Ci sarà l’intreccio di due storie parallele che si unificheranno verso la fine del romanzo lasciando il lettore senza fiato.

La chiave di volta, però, sarà la sorella gemella di Barbara, Serena che pare impazzire dopo la morte di questa e vedrà morire attorno a lei diverse persone senza capirne il motivo ma che non andrà a contrarre il morbo che colpirà un gran numero di persone perché lei risulterà immune.

La storia è molto avvincente ed è piacevole poter approfondire determinate tematiche riuscendo a contestualizzarle rendendole, a mio avviso, interessanti.

 

Come nasce quest’opera letteraria?

L’idea sorse dalla lettura, anni fa, di “L’amore ai tempi del colera”, un romanzo di Gabriel García Márquez. Da questo è tratta l’unica citazione del mio decimo romanzo pubblicato, “Alla ricerca della vita”, riportata all’inizio dello stesso e: “Lo turbò il sospetto che è la vita, più che la morte, a non avere limiti.”

 

Quale messaggio vuoi trasmettere a tutti coloro che si ritroveranno tra le mani questo libro?

Con “Alla ricerca della vita” voglio dire che il bicchiere è sempre mezzo pieno, che si deve andare sempre oltre, che a volte si dimostra possibile ciò che in precedenza sembrava impossibile e conseguentemente, anche, che l’idea della corrente letteraria da me fondata – “Fact-Finding Writing” – non è certo peregrina.

 

Come nasce l’esigenza di creare un nuovo genere letterario e perché?

Era il 2009 e continuavo a pensare a Eureka, il poema in prosa di Edgar Allan Poe, il genio che si sarebbe rilevato come il principale ispiratore della corrente letteraria. Stavo scrivendo “Dio a perdere”, che sarebbe diventato il quarto dei dieci romanzi ora pubblicati, e mi accorsi che già con il primo romanzo, “La polvere eterna” (2007), stavo scrivendo per conoscere, esplorare, scoprire. Mi risovvenne che “Fact-Finding Writing” è un’espressione utilizzata nel linguaggio forense statunitense per indicare l’indagine sui fatti durante un procedimento giudiziario. Decisi di volgerla all’ambito letterario, di formalizzare le mie continue riflessioni in una nuova corrente letteraria, il cui “Manifesto della corrente letteraria Fact-Finding Writing, scrittura conoscitiva o scrivere per conoscere” avrei incluso, come appendice, nell’ottavo romanzo, “Nel nome dell’Universo”, del 2014 e reperibile sul Web.

In breve, spiegheresti che cosa significa “scrittura conoscitiva o scrivere per conoscere”?

Obiettivo della Fact-Finding Writing, o FFW, è di conoscere sempre di più ed è anche un approccio alla narrazione, un criterio che implica semplicemente il mettersi al computer o il prendere una stilo e come se la tastiera o il pennino fossero carta vetrata e scalpello, scolpire, sfrondare, scrivere allo scopo di cercare di scoprire sempre qualcosa di nuovo. Non è detto che si riesca a farlo, ma il proposito è d’esprimere qualcosa che prima non c’era. La FFW privilegia, innanzitutto, il contenuto, e siccome stiamo parlando di conoscenza, è implicito che la storia deve essere sempre nuova ed esprimere qualcosa di ancora non detto. Conseguenza di ciò, le trame dei romanzi della FFW sono assolutamente originali. Il messaggio della FFW non è mai banale ed è della più ampia portata possibile, è universale e proprio del villaggio globale.

 

Leggi il mio libro perché…

Perché è una novità, intrattiene e induce alla riflessione.

 

Progetti futuri?

Ho iniziato l’undicesimo romanzo.

 

Numero di stelle 5 su 5 – Alla ricerca della vita di Giovanni Nebuloni – Editore: 13Lab Editore – 235 pagine – prezzo di copertina 14,00 euro.

Si ringrazia per la collaborazione Maria Giovanna Fantasia.

 

IBS

Leggi Tutto Nessun Commento

autori,il blog di eleonora marsella,imma pontecorvo,recensioni,roma,scrittori

La più bella realtà di Imma Pontecorvo

Bisogna leggere con il cuore, per utilizzare le parole scritte nella prefazione del libro di oggi, La più bella realtà di Imma Pontecorvo, nata a Vico Equense il 23 giugno 1969 e vive a Piano di Sorrento nella Costiera sorrentina; ed io aggiungerei che bisogna anche leggere con il proprio cuore in mano.

 

La storia che viene raccontata in un primo impatto appare semplice e di quelle che potremmo sentire ogni giorno raccontare da amici o parenti. Nella realtà l’autrice ci porta a scavare all’interno del nostro io. La protagonista è Marta, una giovane donna che dopo la morte della sorella Chiara in un incidente stradale, perde completamente il senso e il significato della vita. La sua amata sorella non c’è più e per lei vivere compiendo anche semplici gesti quotidiani non ha alcun senso. Si rifugia nelle droghe entrando in una spirale che sembra farla stare bene perché la disconnette dalla realtà della vita. Il libro descrive molto bene i vari passaggi che deve affrontare la protagonista ponendo l’accento sulle emozioni che una persona, che vuole prendere in mano le redini della propria vita, deve affrontare. Marta non sarà da sola a dover affrontare il percorso di recupero, ad affiancarla ci sarà la sorella Melania, che in tutti questi anni bui non l’ha mai abbandonata, e la sua famiglia.

 

Il romanzo ci fa riscoprire l’amore per la famiglia e per la vita fatta di cose semplici che molto spesso noi non apprezziamo perché le abbiamo a portata di mano. Io lo letto con il cuore e ho apprezzato il cuore dell’autrice.

 

Come nasce quest’opera letteraria?

La più bella realtà è un racconto che nasce dalla quotidianità, dal susseguirsi di notizie che si ascoltano dai media, dalla mia esperienza presso una comunità di tossicodipendenza come tirocinante per il corso di studio universitario che ho svolto. Attraverso Marta, la protagonista, ho cercato di cogliere uno degli aspetti cruciali della realtà sociale nella quale viviamo: la tossicodipendenza. Quel voler uscire dall’ordinario per lanciarsi nello sballo considerato tra i giovani più adrenalinico, soprattutto quando si va a ballare il sabato sera insieme al gruppo di amici ritrovandosi a bere un bicchiere di troppo d’alcool accompagnato, magari, dall’assunzione di una pasticca d’ectasy che gira in certe discoteche con conseguenti danni anche mortali.

 

Quale messaggio vuoi trasmettere?

Il messaggio che mi piacerebbe venisse colto dai lettori, soprattutto da quelli più giovani, è quello di vivere la propria vita, rispettandola come valore e come dono. Divertirsi in maniera semplice, pulita, genuina ed anche se, purtroppo, veniamo colpiti da un dolore come nel caso di Marta, dalla perdita della sorella, Chiara, rifugiarsi negli affetti che ci sono accanto che sono l’unico posto sicuro e autentico.

 

Leggi il mio libro perché..

..Leggi il mio libro perché è una storia “vera”, forte, a tratti triste, dolorosa ma anche tanto dolce, emozionante, carica di speranza e d’amore dove il legame familiare è quel sole, puro, che splende oltre la coltre delle nuvole oscure.

 

Progetti futuri?

Un progetto del presente è la stesura di un altro racconto che è già in fase di elaborazione, in cui affronterò un’altra tematica sociale molto diffusa, mentre un progetto per il futuro è la realizzazione di una nuova silloge di poesie alla quale tengo particolarmente essendo la poesia un abito in cui mi ritrovo sin da quando ero adolescente.

 

Numero di stelle 5 su 5 – La più bella realtà di Imma Pontecorvo – Editore: Milena Edizioni – 84 pagine – prezzo di copertina 7,90 euro.

 

Si ringrazia per la collaborazione Maria Giovanna Fantasia.

 

 

 

Leggi Tutto Nessun Commento

autori,emergenti,il blog di eleonora marsella,luca giribone,recensioni,scrittori

New York 1941. Forse di Luca Giribone

Se un giorno vi svegliaste senza ricordare il nome di vostra madre o del vostro primo amore, come reagireste?

Il romanzo di oggi, New York 1941. Forse pone questi ed altri interrogativi e il suo autore, Luca Giribone classe 1975 nato a Torino ma vive a Milano dove lavora in un’agenzia pubblicitaria come copywriter; con la sua scrittura fluida e ben definita ci porta a fare queste riflessioni.

 

Il protagonista della storia è un giornalista, Frank Logan, che si sta occupando di un’indagine molto complessa e pericolosa sull’uomo più potente della grande mela, il sindaco che potrebbe anche diventare il futuro presidente degli Stati Uniti. Ad affiancarlo c’è la sua compagna Dorothy e il suo migliore amico detective Jim Ross che lo aiuteranno, in un modo che neanche lui si aspetta o comunque immagina, ad arrivare dritto alla verità scomoda di tutta la faccenda.

Il romanzo appare agli occhi del lettore come un noir ma, ad un certo punto, tutto cambia. Iniziano gli interrogativi posti dal fratello di Jim, Bobby, che pare sia a conoscenza di ciò che il futuro ha in serbo per i protagonisti. Questo parrebbe inizialmente ma, nella realtà, niente è come sembra. Ci si ritroverà a dover seguire più vicende, sia del passato che del presente, sotto diversi punti di vista portando, in questo modo, il lettore in una fase di disorientamento che lo terra incollato fino all’ultima pagina per poter scoprire la verità del romanzo.

Si riesce a leggere il libro in maniera veloce e scorrevole, sembra quasi che l’autore voglia dare al suo romanzo un taglio cinematografico e riesce molto bene in questo intento uscendo fuori dagli schemi.

 

Come nasce quest’opera letteraria?

Nasce da una passione sfrenata per tutto quanto sia capace di sovvertire il quotidiano, l’ovvio, il consueto, una passione che ha inevitabilmente generato una serie di idee, nel tempo, fra le quali, paziente e tenace, è emersa quella che costituisce il centro del romanzo. Un paradosso. Qualcosa di meravigliosamente impossibile e allo stesso tempo perfettamente logico.

 

Quale messaggio vuoi trasmettere a tutti coloro che si ritroveranno tra le mani questo libro?

Mai dare nulla per scontato. Mai smettere di cercare un senso nelle cose che ci circondano e in noi stessi. Mai arrendersi alla banalità, un peccato che commettiamo tutti, senza eccezione, più di una volta nella vita, ma da cui dobbiamo sollevarci sempre, per poterci guardare allo specchio e dire: ne è valsa la pena, di sbagliare, di scegliere, di amare, di lottare, di gioire, di piangere, di non fermarsi, di scavare anche quando le unghie si rompevano contro quella che sembrava dura roccia e, invece, non era altro se non la superficie di una scoperta illuminante e preziosa.

Leggi il mio libro perché…

.. Uso le parole dei lettori, non oserei incensarmi, l’umiltà è la prima dote per un narratore. Quindi, leggi il mio libro perché in tanti, ma proprio tanti, mi hanno scritto: ho letto molti romanzi nella mia vita, uno sconcertante come questo mai, prima d’ora. L’ho trovato un bellissimo complimento.

 

Progetti futuri?

Non amo le saghe se non nascono sulla base di un solido progetto o se non sono frutto di un bellissimo dialogo con i lettori e della consapevolezza che c’è ancora spazio per giocare con le parole e con il controsenso di un romanzo impossibile. Inaspettatamente, questo è accaduto: in autunno, quindi, uscirà il seguito di “New York 1941. Forse”. E poi… sto già mettendo mano a un’opera trascinante, oscura, inquietante, ipnotica, che mi tormenta da tempo e della quale ho maturato la convinzione di non potermi liberare se non con l’aiuto di un romanzo.

 

Numero di stelle 5 su 5 – New York 1941. Forse di Luca Giribone – Editore: Europa edizioni – 144 pagine – prezzo di copertina 9,50 euro.

Si ringrazia per la collaborazione Maria Giovanna Fantasia.

Leggi Tutto Nessun Commento

autori,INTERVISTE,recensioni,roma,scrittori

Verso una nuova vita di Roberta Caradonna

Oggi ritroviamo una nostra cara amica con il suo secondo romanzo, Verso una nuova vita, che è il proseguo del suo primo libro. Lei è Roberta Caradonna toscana, classe 1972.

 

Per chi non avesse letto il primo romanzo consiglio di farlo perché con il secondo potrà ritrovare molti dei suoi protagonisti e aggiungere un tassello alla trama. Ritroviamo Meddy Closer che, dopo aver tentato di uccidere suo fratello Sam, si ritrova in carcere a scontare la sua pena. Si ritroverà a dover affrontare la dura vita e realtà del carcere dove, se non ti fai rispettare, rischi di soccombere per mano delle altre carcerate che sono più forti. Qualcuno cercherà di sottometterla ma lei reagirà e finirà più volte nella cella di isolamento che le fortificherà il carattere.

Nonostante questo clima ostile, riesce a intrecciare una forte amicizia con la sua compagna di cella Frensis che diventerà per lei come quella sorella che non ha mai avuto e anche colei con cui condividerà il suo destino futuro.

Le due carcerate decidono di organizzare la loro fuga dalla prigione con l’aiuto di un loro caro amico perché vogliono vivere fuori da quelle mura, sentono che, nonostante una di loro sia colpevole e l’altra innocente, hanno bisogno di una seconda possibilità.

Da questo punto in poi la storia inizia ad essere una miscela di pericoli e passioni che le due ragazze saranno costrette ad affrontare per fare in modo che la loro seconda vita possa avere inizio. Per Meddy, ci saranno dei risvolti completamente inaspettati che la porteranno a riscrivere la sua vita a ritrovare quella strada che aveva perduto da tanto tempo.

La storia sembra semplice, comune ma in realtà porterà a sciogliere il filo di una matassa che agli occhi del lettore sembra scontata ma che di fatto non lo è perché nulla andrà come ci si aspetterebbe.

 

Come nasce questa seconda opera letteraria?

Questo libro nasce dalla necessità di sviluppare uno dei personaggi del mio primo libro : Meddy Closer. Era finita in carcere per aver tentato di uccidere suo fratello Sam, il quale si era innamorato del ragazzo che lei doveva sposare. Lei credeva che togliendo di mezzo il fratello, tutto tornasse come prima, ma non era affatto così, e in questo secondo romanzo lei avrà un cambiamento che…

 

Quale messaggio vuoi trasmettere al lettore?

Il messaggio che voglio trasmettere è che nella vita si può sempre cambiare, basta volerlo davvero.

 

Leggi il mio libro perché…

Leggi il mio libro perché troverai dentro tutte le mie emozioni e non solo.

 

Progetti futuri?

Sto scrivendo il mio terzo romanzo e il protagonista maschile è un Gigolò… pensate un po’

Tuttavia ho tradotto entrambi i libri in inglese e…. chissà.

 

 

Numero di stelle 4 su 5 – Verso una nuova vita di Roberta Caradonna – Editore: Youcanprint – 254 pagine – prezzo di copertina 15,00 euro.

Roberta Caradonna presenterà VERSO UNA NUOVA VITA domenica 18 Marzo a Roma: vieni a conoscerla dalle 12 alle 14.

 

Si ringrazia per la collaborazione Maria Giovanna Fantasia 

Leggi Tutto Nessun Commento

autori,band,contest,musicisti,poesia,poeti,radio,radio kaos italy,roma,scrittori

III Edizione della Rassegna Letteraria degli Autori Emergenti

Cosa succede se si sommano gli autori emergenti, insieme a poeti e musicisti in una splendida vetrina?

“La Rassegna degli Scrittori Esordienti” di Roma è arrivata alla Terza Edizione!

Tutti i sabati di giugno al tramonto si terranno presentazioni di libri e musica live a Radio Kaos Italy: presentazione dell’opera letteraria e diretta radio con il pubblico comodamente seduto per strada!

 

L’attrice Francesca del Vicario interpreterà gli estratti dei libri, Maurizio Costa e Eleonora Marsella intervisteranno ai microfoni l’autore e la fotografa Nathalie Ria fermerà gli attimi migliori.

Libri e Musica insieme, sì, perché ogni sabato ci sarà una band emergente che suonerà in radio e sarà anche intervistata in diretta per Radio Kaos Italy, oltre ad esser fotografata 😉

 

SIETE UNA BAND EMERGENTE?

Partecipare è facile:

  1. Invia una e-mail a Ilblogdieleonoramarsella@gmail.com allegando una vostra foto e un video musicale per candidarsi
  2. Foto e link saranno poi caricati in unico album sulla Pagina FB de Il Blog di Eleonora Marsella
  3. La foto (e quindi la canzone) che avrà ricevuto più like si esibirà un sabato di GIUGNO !

 

SEI UN AUTORE?

Possono inoltrare partecipare autori, poeti, editori e protagonisti nel mondo della piccola e media editoria d’oggi.

2,9,23 e 30 GIUGNO: Presentazione di libri dalle 19 alle 22.

Per tutte le informazioni: Ilblogdieleonoramarsella@gmail.com

CHI SIAMO?

 

EVENTI PASSATI

 

Leggi Tutto Nessun Commento

blog,concorso,fantasia,giuria,letterario,penne,premi,pubblicazione,scrittori,valerio gentile

PREMIO NAZIONALE NARRATIVA “Valerio Gentile” BANDO XXI Edizione

Penna, fantasia e ispirazione: ci siamo? VAI!

Il Concorso, organizzato dal CENTRO STUDI “VALERIO GENTILE” in collaborazione con Schena Editore, è riservato a opere di narrativa inedita, in lingua italiana:

• Sezione 1: Romanzo breve o raccolta di racconti

• Sezione 2: Racconto breve

 

Chi può partecipare?

Possono partecipare autori italiani o di diversa nazionalità, che al 31/12 /2017 abbiano un’età inferiore ad anni 30.

– Il romanzo breve o la raccolta di racconti dovrà avere una lunghezza non inferiore a 60 e non superiore a 80 cartelle (da 2000 battute ciascuna, compresi spazi bianchi);
– Il racconto breve dovrà avere una lunghezza tra 5 e 10 cartelle (da 2000 battute ciascuna, compresi spazi bianchi).

Possono essere inviate più opere dello stesso autore.

Alle composizioni designate dalla Giuria saranno assegnati i seguenti premi:

Sezione 1

1° PREMIO

– Pubblicazione dell’opera nella prestigiosa

Collana Pochepagine di Schena Editore

– 20 copie del volume premiato – Diploma di merito.
– Libri di Schena Editore.

2° PREMIO

– Diploma di merito.

– Libri di Schena Editore.

3° PREMIO

– Diploma di merito.
– Libri di Schena Editore.

Sezione 2

1° PREMIO

Ai primi 12 racconti classificati, raccolti in una antologia e pubblicati nella Collana Meridiana di Schena Editore, verranno assegnati i seguenti premi:

  • n. 3 copie della pubblicazione
  • Diploma di merito
  • Libri di Schena Editore

    – La partecipazione al Concorso è completamente gratuita.

    – Le opere, in unica copia cartacea più una copia via email, e con firma autografa dell’autore, nome, cognome, fotocopia di un documento di identità, indirizzo completo, numero telefonico e sinossi (solo per la sezione 1), dovranno essere inviate entro il

    14 marzo 2018

    Copia cartacea

    – a CENTRO STUDI “VALERIO GENTILE”

    c/o Nicola Gentile
    Via F.lli Rosselli, 61 – 72015 FASANO (BR) Tel. 348/4056218

    Copia digitale

    – a premio@valeriogentile.it – a info@schenaeditore.it

    – Le composizioni inviate non saranno restituite. Quelle non pubblicate verranno raccolte in volume unico che resterà a disposizione delle biblioteca del Centro Studi Valerio Gentile”.

    – Il giudizio della giuria è insindacabile: la stessa potrà decidere, in caso di testi di dubbio valore, di non assegnare il primo premio.

    – Tutela dei dati personali: il trattamento dei dati,di cui garantiamo la massima riservatezza, ai sensi della L. 196/2003, è effettuato esclusivamente ai fini del presente concorso.

    – Diritti d’autore: la partecipazione al concorso costituisce espressa autorizzazione alla pubblicazione dell’opera da parte di Schena Editore, nonchè la cessione alla stessa Casa Editrice dei diritti di autore (relativi alla prima edizione) a titolo gratuito, a fronte delle copie omaggio ricevute all’atto della premiazione. Il rapporto tra autore ed editore sarà sancito da formale contratto di edizione.

– Dichiarazione: ogni partecipante deve obbligatoriamente inviare, pena la non accettazione dell’iscrizione, una dichiarazione sottoscritta nella quale, sotto la propria responsabilità, dichiara che:

  • l’Opera inviata è INEDITA;

che conosce il REGOLAMENTO del Concorso.

– La Giuria per i lavori partecipanti alla sezione 1, è costituita dallo scrittore Paolo Di Paolo, in rappresentanza del Centro Studi “Valerio Gentile”, un rappresentante di Schena Editore, dalla blogger e scrittrice Cristina Mosca e dal giornalista scrittore Antonio Gurrado, in rappresentanza dei vincitori del Premio “Valerio Gentile”.

– La Giuria per i lavori partecipanti alla sezione 2, sarà costituita da un gruppo di 10 studenti delle scuole secondarie superiori di Fasano, coordinati da un docente.

– La premiazione avverrà a Selva di Fasano (Br) nell’estate 2018.
– Per ulteriori informazioni e per la richiesta dei volumi che hanno vinto le edizioni precedenti rivolgersi a:

Schena Editore – Via Dell’Agricoltura, 63/65 – 72015 Fasano (BR) tel. 327.3411872

info@schenaeditore.it o SITO

 

TESTIMONIAL del Premio Nazionale di Narrativa “Valerio Gentile”

PUPI AVATI
– Regista e Scrittore –

Leggi Tutto Nessun Commento

autori,concorsi,il blog di eleonora marsella,scrittori,vino,wine

Concorso letterario “BERE IL TERRITORIO”

“BERE IL TERRITORIO”
Raccontare il vino attraverso un viaggio 

1) La diciassettesima edizione del concorso letterario “Bere il Territorio” è promossa dalla Associazione Go Wine. 
I partecipanti dovranno redigere un testo-racconto in forma libera che abbia per tema un viaggio in un territorio del vino italiano, evidenziando il rapporto con i valori cari all’enoturista: paesaggio, ambiente, cultura, tradizioni e vicende locali.

Sono previste due categorie, in base a distinte fasce di età:
a)    giovani dai 16 ai 24 anni;
b)    per tutti i soggetti di età superiore ai 24 anni.

2) Ogni concorrente o gruppo potrà partecipare con un solo elaborato inedito, in lingua italiana, della lunghezza minima di due cartelle (3600 battute) e massima di 5 cartelle (9000 battute), redatto anche su supporto magnetico.

3) E’ inoltre istituita, a latere del concorso generale, una sezione speciale riservata agli studenti degli istituti agrari italiani (di età compresa fra i 14 ed i 20 anni).
In particolare si invitano gli studenti a svolgere un approfondito e originale lavoro di ricerca che abbia come tema i vitigni autoctoni, della propria zona di provenienza o di altre aree. Nell’elaborato essi potranno tenere conto delle conoscenze acquisite durante il corso di studio e trattare l’argomento attraverso uno specifico elaborato.
La partecipazione al Concorso è consentita a singoli studenti oppure a piccoli gruppi non inferiori a 5 persone. Gli elaborati dovranno avere la medesima lunghezza di cui all’art. 2, salvo eccezioni dettate dal lavoro di ricerca a cui sono chiamati.

4) Ogni testo dovrà contenere, in calce, le generalità del concorrente: nome, cognome, data di nascita, indirizzo, numero di telefono ed eventualmente il riferimento dell’Istituto di appartenenza.

5) Gli elaborati dovranno pervenire, in tre copie dattiloscritte e su supporto magnetico, entro il 10 marzo 2018, tramite posta, al seguente indirizzo:

Concorso “Bere il territorio” – Go Wine
Via Vida, 6 – 12051 Alba (Cn).

6) Gli elaborati saranno sottoposti al vaglio della giuria composta da Gianluigi Beccaria e Valter Boggione (Università di Torino), Margherita Oggero (scrittrice), Marco Balzano (scrittore), Bruno Quaranta (La Stampa-Tuttolibri), Massimo Corrado (Associazione Go Wine).

7) Saranno selezionati dalla sezione generale I DUE MIGLIORI TESTI, uno per ciascuna categoria: i vincitori riceveranno ciascuno un premio di euro 500,00.

7a) Sarà selezionato dalla sezione speciale riservata agli Istituti agrari IL MIGLIORE LAVORO DI RICERCA: il vincitore (o il gruppo) della sezione speciale riceverà un premio di euro 500,00.

8) È inoltre istituito un premio speciale a favore di un libro edito durante l’anno 2017 che abbia come tema il vino o che, comunque, riservi al vino una speciale attenzione.
L’autore riceverà un premio in denaro di euro 500,00.

9) I testi rimarranno a disposizione dell’organizzazione del concorso e non verranno restituiti. I concorrenti, accettando senza condizione il presente regolamento, concedono, sin d’ora e senza nulla pretendere, i diritti di pubblicazione a Go Wine.

10) I vincitori, che saranno avvertiti tramite raccomandata, saranno premiati durante la cerimonia che si terrà ad Alba sabato 7 aprile 2018.

11) I giudizi della giuria, che selezionerà le opere, sono insindacabili.

12) Per quanto non previsto dal presente regolamento, le decisioni spettano autonomamente alla segreteria del concorso.

Leggi Tutto Nessun Commento

ASSUNTA MARINELLI,autori emergenti,eleonora marsella,INTERVISTE,Italia,recensioni,scrittori,SOLFANELLI EDITORE

Assunta Marinelli in “Le stanze della memoria”

Oggi incontriamo una nuova autrice, Assunta Marinelli nata a Chieti dove attualmente vive e lavora.

La sua opera “Le stanze della memoria” ci porta a riflettere sui ricordi riguardanti la nostra vita, le scelte fatte e, forse, non adatte a noi. Le stanze della memoria indica il grande desiderio della scrittrice di raccontare la sua storia.

Il libro è veramente ben scritto ed ha un’ottima fluidità di lettura che permette al lettore di rimanere incollato- praticamente- al libro.

Nel romanzo, l’autrice racconta una storia, la sua, molto intensa e personale che narra di una donna che trova il coraggio di reinventare la sua vita trasferendosi in una città dove non ha affetti e amici ma dove può allontanare le esperienze dolorose che ha vissuto.

La donna, però, non considera il fatto che un semplice rientro al paese natio comporterà il riemergere del suo passato con tutto il suo peso. Da donna adulta capisce che il momento di affrontare i fantasmi del passato è arrivato e si lascia andare ai ricordi con descrizioni particolareggiate di luoghi e sensazioni che riempiono il cuore, gli occhi e la mente.

 

Le stanze della memoria è un romanzo che delinea bene le speranze che la donna aveva da ragazza, le delusioni dategli dalla vita, le attese e le paure di una ragazza che ormai si ritrova donna, madre e nonna. Il percorso che viene fatto non è semplice né, tantomeno, privo di sofferenza ma diviene necessario per poter arrivare a conquistare la serenità.

Ognuno di noi si ritroverà nelle parole e nelle storie raccontate dall’autrice e rifletterà intensamente sul proprio passato e sulle prossime scelte che cambieranno la propria vita.

 

Come nasce quest’ opera letteraria?

Ho sempre amato scrivere, studiare , aggiornarmi, approfondire.

Dopo più di quarant’anni di insegnamento, gli ultimi passati in un Istituto tecnico, ho rivoluzionato il mio metodo, piuttosto classico, ed ho iniziato a insegnare scrittura creativa.

Una volta in pensione, ho voluto mettere in atto i miei insegnamenti , confezionando un mio romanzo, anche perché avevo urgenza di scrivere: un sacro fuoco mi ardeva nelle viscere e non potevo più dominarlo. Così, ho raccolto i vari appunti , riflessioni, cronache giornaliere che mi appuntavo su un quaderno, ne ho fatto una cernita e ho confezionato un romanzo che poi ho mandato all’ Editore Solfanelli.

Così, quelle pagine che avevo scritto per dare forma a quel fuoco che urgeva in me è diventato un romanzo.

 

 

Quale messaggio vuoi trasmettere a tutti coloro che si troveranno tra le mani questo libro?

Il messaggio principale è che con la forza di volontà si può superare ogni difficoltà, perché ognuno di noi ha delle potenzialità nascoste che vengono fuori nei momenti di maggior bisogno. Ma per prenderne coscienza, ciascuno dovrebbe fare un’ anamnesi del proprio passato, in un certo senso rivivere le situazioni, belle o brutte, che hanno determinato il corso alla propria vita: si accorgerebbe così dei propri errori, ma anche del proprio valore, delle proprie capacità. riacquistando quell’autostima persa per fortuiti accadimenti negativi nella propria vita. In tal modo, da una situazione di dolore, può uscirne fortificata e vittoriosa.

 

Leggi il mio libro perché…

“Le stanze della memoria” è un romanzo che si avvale di un dettato scorrevole e di facile lettura dalla prima all’ ultima pagina, conservando sempre un ritmo di caldo e amichevole discorso, che a volte si fa ironico, fino a sdrammatizzare situazioni e creare atmosfere in cui aleggia un riso benevolo e liberatorio. E’ un romanzo che pur trattando temi a volte dolorosi, alla fine dà un messaggio positivo e ottimistico: nulla avviene per caso, ognuno di noi ha un percorso di vita diverso da quello degli altri. L’ importante è come lo si affronta, perché può essere un’ esperienza benefica, nonostante il dolore, un’ esperienza che ti fa capire che la vita va vissuta comunque e che bisogna trarre ciò che vi è di buono da ogni vicenda, anche la più dolorosa. E allora ti senti rinnovata, capace di resistere ai colpi avversi e in grado di affrontare qualsiasi ostacolo, con coraggio e serenità.

 

Progetti futuri?

Nell’immediato, per Pasqua, verrà pubblicato un mio nuovo romanzo, di genere diverso: sarà un giallo psicologico, in cui il tema della pazzia si intreccia con quello della nuova finanza senza cuore, del rating degli stati, degli insolventi di cui poi, uomini senza scrupoli, svuotano i forzieri.

E’ in progetto anche un volume di racconti: penso possa vedere la luce verso la fine di questo anno.

 

 

Numero di stelle 5 su 5 – Le stanze della memoria di Assunta Marinelli – Editore: Tabula Fati– 121 pagine – prezzo di copertina 10,00 euro.

Si ringrazia per la collaborazione Maria Giovanna Fantasia.

 

Leggi Tutto 1 Commento

autori,autori emergenti,l'isola di heta,recensioni,sandra moretti,scrittori

L’isola di Heta di Sandra Moretti

Dicono che i sogni son desideri… Con l’autrice di oggi ci ricrederemo e capiremo che, alcune volte, possono diventare realtà.

Lei è Sandra Moretti nata a La Spezia nel 1979, laureata in psicologia e specializzata in psicoterapia e analisi transazionale, da anni lavora nel campo dell’età evolutiva, con bambini e adolescenti che, con le loro fantasie, le hanno dato l’ispirazione per il libro che presentiamo oggi: L’isola di Heta.

Protagonista del romanzo è una giovanissima Thea Bright che verrà catapultata in un mondo a lei totalmente sconosciuto ma che, per alcuni aspetti, è uguale al suo anche da un punto di vista umano. Un mondo solo sognato dalla protagonista nel rifugio della sua mente da bambina, dove si poteva vivere in pace e in armonia con sé stessi e il mondo circostante. Lei non riesce a capire perché si ritrova in questo pianeta parallelo che a tratti la spaventa ma riuscirà, con l’aiuto di un affascinante tenente, Nathan Delphi, a fare chiarezza su sé stessa e sulla storia della sua famiglia.

Infatti, il misterioso arcano che ci accompagnerà durante la lettura ruota tutto intorno ai segreti che ogni famiglia possiede e custodisce gelosamente nel proprio armadio degli scheletri. La famiglia di Thea non fa eccezione e la verità la sconvolgerà.

Il romanzo è molto avvincente e tiene il lettore con il fiato sospeso. Il finale è tutta una sorpresa da scoprire e che farà venire voglia al lettore di avere tra le mani il proseguo di questa storia.

 

Come nasce quest’opera letteraria?

Ho iniziato a scrivere seguendo un consiglio che spesso mi trovo a dare ai miei giovani pazienti: nei momenti di difficoltà, cerca comunque il lato bello e positivo e, se non lo vedi fuori, costruiscilo dentro di te.

Così nasce l’idea di un altro universo, un’altra dimensione in cui immergersi per trovare nuova linfa e trasmetterla agli altri.

“Esistono tanti mondi quanti ne puoi immaginare”…questa è la verità che la giovane Thea Bright scoprirà quando verrà inaspettatamente catapultata su Heta, un pianeta parallelo, uguale e diverso dal suo, ma altrettanto “umano” e per certi versi spaventoso.

Perché è arrivata lì? Quali segreti nasconde quell’isola che la spaventa e la attrae allo stesso tempo? Che cosa c’entra lei con lo strano mistero legato allo spicchio 12 e, soprattutto, cosa la lega a Nathan Delphi, affascinante Tenente che protegge il suo mondo?

Tante domande, ciascuna avrà la sua risposta. E mentre la narrazione riempirà i buchi della curiosità del lettore, spero possa colmare anche quelli più profondi, come è stato per me mentre inventavo questa realtà.

 

Quale messaggio vuoi trasmettere a tutti coloro che si ritroveranno tra le mani questo libro?

Il messaggio di fondo è “non avere paura di essere te stesso”. Mi rivolgo soprattutto ai ragazzi di oggi, che hanno paura spesso di crescere, di scoprire chi sono e chi dovrebbero o vorrebbero diventare. Queste due spinte, dovere e volere sono uguali e contrarie allo stesso tempo, e generano conflitti che a volte ci fanno sentire bloccati e in difficoltà.

Per crescere devi affrontare te stesso, conoscerti e saperti accettare per quello che sei; lottare per modificare ciò che non ti piace e accogliere quello di cui sei parte. Proprio come accade alla giovane Thea, che, catapultata in una realtà nuova e misteriosa, dovrà fare i conti con chi credeva di essere e chi è realmente e decidere quale ruolo giocare nella partita che si è appena aperta davanti a lei.

 

Leggi il mio libro perché…

Perché è l’isola di Heta è un libro dai molti volti. Nasconde in sé più messaggi e, seppur possa sembrare il classico young adult, secondo il mio parere ha un raggio di lettura più ampio, offrendo tematiche degne di tutte le età e aprendosi a interpretazioni variegate, collegate anche molto alla maturità e al livello di profondità di lettura di ciascun lettore.

Lo definirei un sano romanzo di fantascienza sociologica.

Ho scelto di inserirlo in questo genere specifico perché l’accento del libro non è posto tanto sulle nuove tecnologie, non solo almeno, ma ampio spazio è dedicato agli elementi del vivere sociale, come la politica del Sistema, l’economia di Heta, i mass media, per arrivare sino ai valori, alla morale oserei dire, di un intero mondo.

Un mondo dilaniato da un tradimento, un attentato meschino dietro al quale si nascondo verità che metteranno i protagonisti davanti a scelte dure e dolorose.

Un lettore più giovane può apprezzarne i momenti di pura azione, la storia d’amore, la super tecnologia; un lettore più maturo guarderà con curiosità alla trama di fanta-politica, al giallo dell’attentato e ai personaggi più cupi della storia; chi invece ha un animo più fantasy si innamorerà del world context, della religione dell’Isola, degli astri e dello zodiaco.

 

Progetti futuri?

Il continuo della saga… Uscirà proprio quest’anno il secondo capitolo che vedrà Thea, Thomas e Delphi alle prese con le nuove consapevolezze su loro stessi e sul Sistema. Sarà un altro pezzo del puzzle delle loro vite e vi garantisco che ci saranno delle sorprese, alcune anche difficili da accettare forse…

 

 

Numero di stelle 5 su 5 – L’isola di Heta di Sandra Moretti – Editore: Tabula Fati – 180 pagine – prezzo di copertina 14,00 euro.

 

Si ringrazia per la collaborazione Maria Giovanna Fantasia.

Leggi Tutto Nessun Commento

ANDREA AROMATISI,booksprint edizioni,editoria,il blog di eleonora marsella,recensioni,scrittori

Australia, Working Honeymoon Visa di Andrea Aromatisi e Daniela Scaccabarozzi

Andrea Aromatisi torna nel mondo editoriale con un nuovo libro Australia, Working Honeymoon Visa, scritto a quattro mani con Daniela Scaccabarozzi, edito da BookSprint Edizioni.

 

Un libro costituito da 150 pagine che vi porterà, seppur seduti in metro, a casa o a lavoro in Australia. Un viaggio verso la terra dei canguri che, Andrea e Daniela, incontreranno durante la loro luna di miele. Un viaggio nato, come sempre, dalla voglia di esplorare, passione che accomuna la coppia e che li spinge, anno per anno, a spostarsi ovunque. Un viaggio nato per una curiosità personale e anche lavorativa.

Incontri, animali, nuove terre, persone, inconvenienti e belle sorprese: tutto raccontato in Australia, Working Honeymoon Visa, scritto a quattro mani da Andrea Aromatisi e Daniela Scaccabarozzi. Foto e immagini arricchiscono il libro, attraverso racconti, dialoghi e piccoli aneddoti. Ancora una volta la penna di Aromatisi e Daniele Scaccabarozzi non delude mai.

Libro consigliato a tutti coloro che amano viaggiare e hanno in loro lo spirito della scoperta.

Trama, descrizioni e idea editoriale meritano 4 stelle su 5.

 

Come nasce quest’opera letteraria?

Nasce dal desiderio di “ripercorrere e ricordare tutto ciò che ci è capitato durante il nostro anno di viaggio di nozze inusuale in Australia”. “Il libro che abbiamo scritto è frutto di una storia vera, anche se in alcuni punti è stata un po’ romanzata. Diciamo che abbiamo preso ispirazione dalle lettere che durante il viaggio abbiamo scritto ad amici e familiari per tenerli aggiornati. Rientrati in Italia abbiamo ripreso queste lettere, le abbiamo arricchite con tutte le avventure/disavventure vissute, i lavori fatti per mantenerci e gli incontri”.

 

Quale messaggio vuoi trasmettere a tutti coloro che si ritroveranno tra le mani questo libro?

Il messaggio che vogliamo trasmettere è che viaggiare è meraviglioso e ti dà la possibilità di conoscere persone, vedere posti nuovi e crescere personalmente. Nel libro raccontiamo che questo anno di viaggio è stato un viaggio interiore che ci ha dato la possibilità di vedere il mondo con nuovi occhi. Ed è davvero così. Ed è per questo che da quel momento non ci siamo più fermati…eheh…!!!

 

Leggi il mio libro perché…

Perché ti porta in viaggio con noi nel outback. Durante l’anno di permanenza non ci siamo mai fermati ed è curioso pensare a quanto possa essere facile trovare un lavoro mentre ti muovi. Da pizzaiolo ad aiuto cuoco, da giardiniere in un resort a uomo delle pulizie in un campeggio in cambio di alloggio gratis: per un anno intero mi sono messo alla prova in occupazioni diverse, tra l’altro ben retribuite che non avavo mai fatto prima. Il nostro libro è per tutti i ragazzi che desiderano mettersi in gioco e sperimentarsi in qualcosa di nuovo nella propria vita. Il viaggio ti dà la possibilità aprirti a nuove prospettive e vedute.

 

Progetti futuri?

La prossima estate ci hanno approvato e finanziato un nuovo progetto in amazzonia e perciò ritorneremo in Perù. Sarà una nuova gran bella avventura che ci riporterà nel cuore della foresta assieme alle nostre amate orchidee. Non vediamo l’ora di partire nuovamente.

 

Australia, Working Honeymoon Visa, scritto a quattro mani da Andrea Aromatisi e Daniela Scaccabarozzi, 150 pagine, edito da BookSprint Edizioni, prezzo di copertina 15,50 euro.

 

Acquisto AMAZON

 

Leggi Tutto Nessun Commento

Il Blog di Eleonora Marsella – © 2022 – P.I. 04939570752

 Privacy Policy Cookie Policy Termini e Condizioni