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Spiritual Songs in Salento

Oggi 29 Dicembre alle 20,30 nel palazzo Baronale di Nociglia di scena “Spiritual Songs”,  concerto organizzato dal Comune di Nociglia e da Oltretrotromba Jazz Club.
Stefano Luigi Mangia (voce) e Giorgia Santoro (flauti), Flatus Vocis, con il 
Laboratorio Corale Fonè & Ragtime sono i protagonisti. 


Il talentuoso duo offrirà un viaggio emozionante e affascinante alla ricerca della spiritualità intesa come percorso introspettivo, intimo, personalissimo senza vincoli stilistici, né cronologici, né geografici.
Un viaggio che farà uso della forma canzone intesa, però, senza vincoli stilistici, né cronologici, né geografici. L’ascoltatore potrebbe, quindi, trovarsi immerso in una sonorità polifonica cinquecentesca, quanto nel jazz, o nel pop-rock dei nostri tempi. Non c’è, dunque, l’intenzione di congiungere un repertorio a tutti i costi, ma di annullare le barriere e sublimare l’intimo più recondito nell’idea che l’animo umano sia un caleidoscopio di pulsioni emozionali diverse per ciascun individuo, le quali possono essere stimolate in e da qualsiasi direzione.
Al binomio – “Il flauto è una voce e la voce è un flauto” – si aggiungeranno le polifonie appositamente arrangiate nei Laboratori Corali diretti e curati da Stefano Luigi Mangia: ulteriore spinta evocativa al dialogo con l’inconscio.


Ingresso libero

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La tombolata dei bambini

Liberi cantieri Arci organizza per il 5 Gennaio 2015 la “tombolata dei bambini” dalle ore 16.30 presso il Centro polivalente diurno anziani a Muro Leccese: non sarà necessario portare soldi spicci bensì beni di prima necessità come alimentari che verranno poi consegnati alle famiglie bisognose. I bambini non giocheranno con i numeri ma la tombolata avrà come protagoniste le immagini.

Tuttavia a seguire ci sarà la tombolata degli adulti organizzata dal gruppo giovanissimi della Parrocchia di Muro Leccese.

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Il BURRACO per BENEFICENZA a Muro Leccese

L’associazione Arci di Muro Leccese in collaborazione con il Centro diurno polivalente Anziani ha organizzato per il 2 Gennaio 2015 una splendida serata di beneficenza che vedrà come protagonista il BURRACO, presso il Centro Polivalente diurno anziani in via Dante Alighieri a Muro Leccese.

L’evento inizierà alle 18, l’iscrizione avrà un costo di 10 euro a coppia ed il ricavato andrà in beneficenza presso le famiglie bisognose del posto.

Se sai giocare a burraco, se vuoi passare una serata alternativa e hai voglia di far del bene…quest’occasione sarà la serata che fa per te!

Per maggiori informazioni rivolgersi a Giusy al 3890537509

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Mercatino di Natale 2014 a Maglie

Nel periodo natalizio arriva a Maglie il mercatino degli hobbisti “Mani creative e solidali” che si terrà in Piazza A. Moro dal 19 al 24, 30 dicembre 2014, 2 e 5 gennaio 2015 dalle ore 17.00 alle 20.30.

Il programma è ricco ed articolato:

Sabato 20 dicembre ore 18.30 inaugurazione e taglio del nastro da parte del Sindaco Dott. Antonio Fitto con la partecipazione del gruppo Movement Gospel Choir diretto da Sergio De Donno e con l’animazione di Giampaolo Badini;

Domenica 21 dicembre ore 18.00 Truccabimbi; lunedì 22 dicembre ore 18.00 animazione itinerante con il trampoliere Lillo Birillo; martedì 23 dicembre ore 18.30 esibizione degli zampognari dell’associazione musico culturale “Marasia” di Casarano e mercoledì 24 dicembre ore 18.00 Natale in Danza con il “Centro Studio Etoile” di Maglie.

L’evento ha visto la luce grazie il patrocinio del Comune di Maglie, in collaborazione con l’associazione Icaro, amici di AVSI e casa del sorriso.

Le creazioni vanno dal “legno e gesso” di Tatiana Di Nunzio al “ricamo a punto ago” di Simonetta candido; dalle “creazioni in feltro” di Immacolata Ferrari al “tutto in pelle” di Clelia Bisanti; dai suggestivi presepi di Germano Raino’ alle “fantasie in feltro” di Michela Mele; dagli oggetti dipinti a mano da Teresa Rinaldi a “donna e bijoux” di Silvia Giulia Bene; dalle creazioni natalizie di Schifa Fernando agli splendidi bijoux di Germana Gorgoni; per non parlare poi delle particolarissime ghirlande natalizie di Stefania Strambaci e dei bijoux di Cristina Piccinno; per passare poi alle borse e alle creazioni in lana di Lucia Pastore e all’oggettistica soutache di Mirella De Iaco; non mancano poi i gioielli e le creazioni in tessuto di Paola Sicilia e le laboriose borse di carta di Manuela Morelli; arriviamo poi al “fommy feltro e fantasia” di Tonia Pataleo e alle moderne illustrazioni di Valeria Puzzovio; non poteva mancare poi l’arte del riciclo di Monica Medda e i deliziosi bijoux con pietre dure di Irene Capocelli; Dulcis in fundo gli originali cappelli di Angela D’Oria realizzati a crochet .

Non prendere impegni e prendi parte anche tu a questa fantastica iniziativa natalizia Magliese.

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Il borgo in festa- 7/8 Dicembre 2014 a Muro Leccese

Il Natale si sa è uno stato mentale, le luci fanno la loro parte ma in realtà è la nostra visione delle cose che fa la differenza.

Le strade si popolano e si colorano, s’accendono di tante lucine che si rispecchiano nei nostri cuori, si acquistano doni per gli altri e ci si ritrova sotto un albero di natale, per lo scambio dei regali e per abbuffarsi durante le cene.

Questi sono gli ingredienti che caratterizzano questo periodo dell’anno.

A Muro Leccese quest’anno si festeggia coi fiocchi: 7-8 Dicembre 2014 ci sarà “Borgo in festa”, sì, perché il borgo medioevale, bellezza murese, sarà il protagonista insieme a tanti altri nel periodo Natalizio; l’iniziativa è stata organizzata e promossa dall’associazione commercianti di Muro Leccese.

L’evento si svolgerà nel borgo medievale, nel Palazzo del Protonobilissimo e coinvolgerà cortili e corti per il percorso food. Sarà inoltre presente una mostra contestualizzata nel frantoio ipogeo di Muro Leccese che comprenderà 400 personaggi di presepe in terracotta con abiti in stoffa dei primi del ‘900, provenienti da diverse collezioni private tra le quali il partenopeo Salvatore de Francesco e il toscano Elio Simonetti, con una serie di pastori napoletani risalenti ai primi del ‘900.

Il 7 Dicembre ci sarà una bellissima fiaccolata,  alle ore 09 si svolgerà l’inaugurazione del Natale, alle ore 16 accensione degli alberi curati dall’istituto privato ex Metto, dall’associaziome A.v.o e quindi dagli ospiti del reparto psichiatrico di Scorrano.

Gli espositori presenti durante le giornate del 7 e 8 Dicembre, saranno 60 tra i quali s.p.r.a.r del progetto accoglienza città Muro Leccese ,gli ospiti del reparto psichiatria di Scorrano e l’associazione internazionale di Papa Giovanni XXIII. Saranno presenti cartapestai, pittori scultori, creativi del legno, del tessuto, di bijoux, della carta, dell’argilla, del vetro, del marmo e tanto altro ancora. Inoltre è previsto un percorso” food” che coinvolgerà “pasticcioni” del salato e del dolce…oltre alla presenza di alcune signore che proporranno dei biscottini e dolci tipici il cui ricavato andrà in beneficienza….

Cos’hai da fare 7 e 8 dicembre? Hai segnato sull’agenza questo evento? Non puoi mancare!

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Il Natale cinquant’anni fa…

Questo mese Città Futura esce nel bel mezzo del periodo natalizio e tra spese per il cenone, regali, parenti lontani che arrivano e altre persone che partono, ci siam chiesti come fosse il Natale cinquant’anni fa e abbiamo intervistato per l’occasione Antonio De Pascali (nato nel 1926) e sua moglie De Iaco Maria (nata nel 1932).

Molti anni fa il Natale era diverso, più sentito probabilmente, ma anche povero: i bambini non avevano grandi attese per quanto riguarda i regali perché le famiglie avevano veramente pochi soldi e i doni che potevano permettersi erano arance, mandarini, mandorle, noci e ai più fortunati anche qualche caramella.

Durante la settimana di Natale un membro della famiglia si recava nei boschi o nelle zone naturali per prendere la cima  di un albero di pino, una volta portato a casa era addobbato con fiocchi colorati o palle di vetro per i più ricchi, mentre qualcun altro addobbava l’albero con palle di creta che avevano, chiaramente, un peso maggiore e dopo la befana, le decorazioni erano conservate con cura per l’anno successivo. Cinquant’anni fa le illuminazioni dell’albero non esistevano (figuriamoci che le strade venivano illuminate da lampade a petrolio)  e subentreranno insieme all’albero di Natale in plastica che, porterà con se, oltre a questa novità un risparmio ambientale di proporzioni enormi, meno fatica nel pulire gli aghi di pini sottostanti l’albero e un risparmio economico per gli anni a venire.

La settimana antecedente al Natale era frenetica per via dei preparativi culinari: si preparava l’impasto per fare le pittule, i bambini attendevano con gioia il 25 Dicembre perché potevano gustare questo piatto, il vincotto era preparato da Settembre subito dopo la vendemmia e per far rimanere le pittule morbide anche per capodanno erano fatte con la zucca arancione che dava morbidezza alla pasta stessa ed lasciate in una cesta in vimini. Lo stocca pesce rotondo era lasciato in acqua sette giorni prima della cena per farlo ammorbidire, si cucinavano i “vermiceddhi” che, al contrario d’adesso, si preparavano in casa con farina di grano e infine il dolce era il “tortuno” con il miele, per regalare dolcezza a grandi e piccini. Tra la notte del 24 e 25 dicembre si faceva la veglia in Chiesa, non c’erano libretti quindi tutti sapevano le canzoni, il rosario e altri riti a memoria, molte persone si recavano in chiesa per portare un pezzo di pane per la benedizione anche perché durante questo giorno si faceva il digiuno per il bambinello.

In chiesa il presepe è sempre stato presente, veniva preparato da coloro che frequentavano la sacrestia, alla base si trovavano le casse per il tabacco vuote e le salite o le discese del presepe erano vere e proprie tavole di legno, i pupazzi in creta erano alti dai 30 ai 60 cm circa, quindi la riproduzione  quasi reale donava qualcosa di magico e la notte del 24 dicembre il Parroco affiancato dai più piccini faceva la sua comparsa con in braccio il bambinello da mettere nella capanna.

Le feste volano via tra pittule, vino consumato nelle numerose cantine presenti e tra pochi regali; quando arrivava la befana, i frutti secchi o un po’ di carbone venivano messi in calze di cotone lasciate sui caminetti e i più fortunati che, trovavano nella propria calza una o due caramelle gioivano per tutto il tempo a loro concesso.

Byrn Rogers diceva che il Natale è quel periodo dell’anno in cui le persone si rifugiano nella propria famiglia, questo bellissimo sentimento, stato d’animo, azione, dovrebbe essere presente quotidianamente tutto l’anno per non dimenticare mai le nostre radici e per apprezzare al meglio ogni singolo gesto, anche il più nascosto.

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