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Maglie-Dublino in bicicletta: l’esperienza di Giovanni e Rachel
Delle volte i social network sono utili per scoprire storie surreali, per la nostra portata che, ci regalano un tocco di magia e di stupore contemporaneamente, come la storia di Giovanni, scoperta tramite un post scritto sul gruppo “Sei di maglie se…” che è in netta cresciuta sia numerica che partecipativa.
Innanzitutto conosciamo il protagonista: Cosa fai nella vita?
Io sono un Manager che dopo varie esperienze internazionali si sta stabilendo a Maglie insieme a Rachel, mia moglie, che è una Social Media e Marketing Manager-
Come nasce la vostra storia?
“Ho conosciuto mia moglie Rachel (Irlandese di Dublino) nel 2001 ad Augsburg Germania durante l Erasmus. Da lì non ci siamo più lasciati. Lei si è laureata in Marketing e lingue (tedesco ed italiano) ed io a Lecce in Economia e Commercio ed ho un Master in Gestione del Trasporto Aereo conseguito in Inghilterra nel 2011. Abbiamo sempre viaggiato in Australia, Nuova Zelanda, Singapore, Hong Kong, Macao, Giappone, Malesia, Tailandia, Sud Africa, USA, Emirati Arabi ecc. Nel 2010 Abbiamo pedalato in Mountain bike da Dublino sino a Maglie… passando attraverso 8 nazioni percorrendo 4.000 Km attraverso strade di campagna per 40 giorni. Abbiamo in quell’occasione raccolto 4.000 euro che abbiamo donato alla Irish cancer society che si occupa di ricerca contro il cancro”
Immagino che sia stata un’esperienza fortissima percorrere 4 mila km in bicicletta non è mica da tutti! Avete altri progetti?
“Ora partiamo da Biarritz in Francia dopo 2 giorni di cammino arriviamo a Saint Jean Pied de Port sui Pirenei francesi da dove parte il percorso francese del famoso Cammino di Dantiago de Compostella. Dopo 1 mese arriviamo a Santiago poi a Finisterre (per gli antichi era la fine del mondo) poi di nuovo a piedi torniamo a Santiago. Da lì percorriamo il cammino di Santiago portoghese ma al contrario cioè da Santiago a Porto, In tutto impiegheremo 45 giorni percorrendo tutto a piedi circa 1300 km. “
E per concludere, segni particolari?
“Io e mia moglie siamo vegani, non mangiamo tutto ciò che sia proveniente dall’origine animale e colgo l’occasione per sottolineare il fatto che per compiere azioni come quella mia e di mia moglie, non è necessario nutrirsi con la carne ma accettando tutto ciò che ci presenta la natura”.
Una bellissima esperienza che forse dovrebbe servire da stimolo per molte persone che radicate nella propria terra, non ne conoscono altre o per chi, con il timore in cuor, è perennemente indeciso tra “il partire e il restare”.