Marco Baruffaldi, classe 1984, è una grande scoperta sia dal punto di vista culinario che letterario, perché dico questo? Lo Chef, che proviene da vicino Ferrara, esordisce con un e-book di 101 pagine dal titolo Confessioni di uno chef errante- Segreti, sfighe e altri aneddoti da Chef, un e-book che colpisce per la sua particolarità.
Scrittura semplice, pulita ed ironica fanno da cornice ad un libro veramente inusuale: lo chef racconta diversi episodi, circostanze e situazioni culinarie. I capitoli, per citare la sua unicità, sono in realtà accompagnati da un ingrediente…
Parmiggiano Reggiano, pan grattato, uova, noce moscata, farina, scorza di limone, pancetta e tartufo nero: a cosa serviranno? Lo scoprite solo andando sul sito dell’autore http://www.ricetteechef.com/
Intervistato per l’occasione, ecco cosa racconta:
Come nasce Confessioni di uno chef errante?
Confessioni di uno chef errante nasce per gioco, un giorno dissi a mia moglie: “ Sai dovrei scrivere un libro per raccontare le mie vicende lavorative perché ogni volta mi capitano sempre delle bizzarre avventure” e così dopo 2 anni di lavoro eccolo qui.
Come nasce l’amore per la cucina?
L’amore per la cucina nasce da mia nonna, quando avevo sei o sette anni. La mia cara nonna Bruna, con cui abitavo e ho vissuto per tanti anni insieme ai miei genitori, mi ha trasmesso la passione di apprezzare il buon cibo. Mi ricordo ancora, quando me ne stavo seduto per ore, mentre impastava la sfoglia o faceva dolci e curioso chiedevo con insistenza “che cos’è?”. Ogni cosa nuova che vedevo la assaggiavo per sentirne il sapore. Non potete immaginare gli odori e i profumi che ogni giorno si sprigionavano da quella piccola cucina, il brodo sobbolliva ogni giorno e sul fuoco c’erano pietanze sempre nuove.
Leggi il mio libro perché..
E’ un libro sicuramente molto appassionante e ricco di colpi di scena, nel quale racconto le mie vicissitudini con tono molto ironico e divertente, sarete trasportati direttamente al centro delle mie avventure dove vi immedesimerete immediatamente con i personaggi, entrando voi stessi nella scena, provando le stesse sensazioni che io stesso ho vissuto.
Cosa consigli a tutti quei ragazzi che vogliono intraprendere questo mondo?
Se avete passione come me per il cibo, non vi accontentate mai e volete raggiungere un obbiettivo il mio consiglio è fatelo!! Ovviamente non è un lavoro per tutti è molto duro, necessita di tanti sacrifici ma regala tantissime soddisfazioni.
Cosa bolle in pentola per il futuro?
Sono un vulcano di idee e progetti e non mi fermo mai. Al momento ho una pagina facebook dove ogni giorno inserisco articoli inerenti al mondo del food si chiama ricetteechef come il mio sito, sto lavorando inoltre alla creazione di un canale youtube per inserire video ricette, sto finendo di scrivere una guida per aiutare le persone che hanno intolleranze a mangiare bene senza rinunciare al gusto, ricette vegane e vegetariane che ho personalmente provato in totale 120 con tante nozioni e spiegazioni dettagliate su ogni ingrediente quindi non solo ricette. Infine sto lavorando al mio grande progetto ovvero quello di aprire una scuola di cucina negli USA dove ora lavoro confido nella vendita di questo libro per iniziare e se qualche persona è interessata al progetto e vuole aiutarmi investendo e contribuendo alla realizzazione del mio sogno mi contatti per i dettagli perché è un progetto molto interessante.
La Capitale Romana Ha Ospitato Dal 10 Al 15 Novembre 2014 La Quarta Edizione Di Vino Forum Class, denominato Per L’occasione “ Roma Wine & Food” : Un Evento In Cui Cucina, Locations, Arte, Passione, Buon Gusto, Chef, Vini E Tanto Altro Si Incontrano Per Realizzare La Rassegna Del Gusto Per Eccellenza.
L’evento Ha Avuto La Durata Di 6 giorni, Con 200 Eventi Legati Alla Cultura Del Vino E Dell’arte e Hanno Avuto Luogo All’interno Di Musei, Scuole, Biblioteche, Librerie, Ristoranti, Palazzi Storici E Boutique.
Il Programma Di Questo Favoloso Evento, Ospitato Nella Città Eterna È Stato Ricco Ed Interessante: Dai Corsi Per Bambini, Alle Degustazioni (anche per vegani), Ai Corsi Di Scrittura Creativa Fino Ad Arrivare Ad Incontri Culturali E Ovviamente, Tanto Altro Ancora.
Attraverso L’indirizzo Http://Www.Romawinefoodweek.It/ Era Possibile Leggere Il Programma, Decidere L’evento Più Appropriato, Prenotarsi Ed Andare; I Prezzi Di Ogni Singola Degustazione Variavano Dai 10 Euro Dell’aperitivo Svoltosi Presso Il Piccadilly Roma Appia, rispetto ai 25 euro dell’apericena presso @Red Fish con Crostacei, ostriche e tanti altri menù per ogni tipologia di tasca.
L’evento è stato possibile grazie soprattutto ai numerosi partners che hanno creduto in questa fantastica iniziativa a partire da Regione Lazio, Roma Capitale, Zetema, progetto cultura, agrodolce, romatoday, romeing, yelp, vino forum, e Gluten Free Travel&Living.
Si è concluso così questo importante evento dove vino e cultura erano le colonne portanti, salutiamo questa iniziativa con la speranza che anche il prossimo anno la città eterna potrà ospitare una manifestazione di tale portata come Roma Wine & Food Week.
La raccolta del pomodoro è un’azione tipicamente Salentina e, al di là delle varie ‘razze’ di pomodoro, che siano San Marzano o non, gli step(s) sono sempre gli stessi ma non tutti ne sono al corrente quindi, ecco un breve percorso per chi avrà voglia, questo o il prossimo anno di salsa di pomodoro FRESCO.
1. Una volta arata la terra, seminato e innaffiato, la pianta del pomodoro si forma progressivamente e con essa anche i suoi frutti maturano, notabile tranquillamente dalla forte colorazione di rosso.
2. La seconda fase prevede l’uso di vasche, sia esse di piccole,medie o grandi dimensioni, con molta acqua all’interno che servirà al risciacquo dei pomodori; in questo momento è fondamentale togliere con un coltello il marcio o le bruciature che presenta il frutto, ciò che non vi serve lo buttate, mentre il resto sciacquate e risciacquate.
3. Una volta puliti, i pomodori devono essere versati in un pentolone con fuoco ardente sotto, anche qui, scegliete voi le dimensioni del mezzo e del mestolo, che vi servirà per girare e cuocere a puntino il pomodoro.
4. Recuperati i pomodori, versateli in grandi contenitori e con un cestello, mestolo o ciò che per voi, verrà ritenuto comodo, versare, passo per passo, i frutti nella macchina che macinerà gli stessi. Esistono varie tipologie di strumenti per eseguire questa fase, ognuno, in base alle proprie esigenze familiari ed economiche, scelga la macchina che ritiene più consona. Entreranno pomodori cotti e ne uscirà il succo.
5. Ora, preso il sugo dal secchio, con un misurino, anche qui di varie dimensioni, versatelo in bottiglie di vetro da mezzo litro o un litro. (in base al numero di familiari, vi renderete conto da voi quanto ne consumate). Dopo l’imbottigliamento, mettete le varie bottiglie a bollire nel pentolone, facendo attenzione a non far scoppiare il vetro, a causa della pressione.
Tutto chiaro? In questo modo avrete del sugo fresco, fatto da voi, tutte le volte che lo vorrete!