Posts Taggati ‘corano’

corano,donna,il blog di eleonora marsella,islam

La donna nell’Islam

Nel mondo occidentale spesso si descrive la società islamica come un mondo ossessionato dalla differenza sessuale, la maggior parte dei musulmani risponde di solito alle accuse occidentali sostengono che l’Islam tratta con grande rispetto e sensibilità le donne, dando loro un ruolo di primo piano nella vita familiare.

Per quanto riguarda il vestiario delle donne, in particolar modo del velo, una studiosa islamica, Leila Ahmed ha scritto che enormi energie sono state dedicate da uomini musulmani, e poi anche da donne, per arrivare alla rimozione del velo e altrettante ne sono state dedicate da altri musulmani per la sua affermazione e restaurazione. una donna col velo

Per quanto concerne l’uso del velo, l’Islam ha chiesto alla donna di coprirsi totalmente eccetto il viso, le mani e i piedi. Il discorso di coprirsi il viso è una cosa pre-islamica. Esisteva prima dell’Islam, ma anche successivamente queste usanze sono rimaste, tuttavia non esiste un’età in cui decidere di indossare il velo, in quanto fa parte della sfera personale di ogni ragazza/donna.

Durante la quotidianità, la donna si occupa interamente della sua casa, non ha il permesso di uscire fuori dall’abitacolo, anzi se deve recarsi a fare la spesa, al mercato o alla visita dei parenti, può, solo in questo caso, uscire da casa con un maschio, anche se d’età di sei o dieci anni, l’importante è essere sempre accompagnati da un uomo; tuttavia è buona usanza che la donna non guardi negli occhi altri uomini e durante tutta la quotidianità vige la regola del rispetto e servilismo referenziale verso l’uomo.

Statistiche usanze vestiario della donna

Statistiche usanze vestiario della donna

Il problema però è un altro: non solo la discriminazione nei confronti delle donne è un fatto incontestabile in un certo numero di stati Islamici, come Afghanistan e Arabia Saudita ma va detto che questo comportamento ha solide basi in un’interpretazione letterale non solo della Sharia’ ma anche del Corano. Il testo sacro afferma sia l’uguaglianza spirituale fra gli uomini e le donne tra razze diverse, sia sancisce la disparità giuridica con una serie di precise norme e disposizione che dispongono le donne in una situazione di obiettivi inferiorità sociale. Il Corano stabilisce che in alcuni tipi di processo la testimonianza della donna valga la metà di quella di un uomo e quindi una donna la cui parola sia contro quella di uomo deve far confermare la sua testimonianza da un’amica. L’applicazione di questa norma crea anacronismi nella società

Alcune donne che pregano nella parte di Moschea dedicato loro

Alcune donne che pregano nella parte di Moschea dedicato loro

contemporanea, dove le donne hanno tutte le possibilità di accedere all’istruzione e al sapere anche di queste materie e dove le facoltà universitarie producono ogni anno moltissime donne laureate, anche in materie come l’economia.

La schiavitù della lettera non deve far perdere di vista il fatto che il Corano è nato anzitutto come un messaggio di liberazione: sia per gli uomini che per le donne.

 

« Le donne divorziate osservino un ritiro della durata di tre cicli, e non è loro permesso nascondere quello che Allah ha creato nei loro ventri, se credono in Allah e nell’Ultimo Giorno. E i loro sposi avranno priorità se, volendosi riconciliare, le riprenderanno durante questo periodo. Esse hanno diritti equivalenti ai loro doveri, in base alle buone consuetudini, ma gli uomini sono superiori. Allah è potente, è saggio. »

 

(sura 2 verso 228)

 

Fonte: L’atlante dell’Islam.

Leggi Tutto Nessun Commento

corano,il blog di eleonora marsella,islam

La vita di Maometto- Parte2

Quando Maometto aveva circa quarant’anni, era un uomo stimato, di successo e  Il profetasoprattutto ricco però le Hadit (raccolta di storie su Maometto) lo descrivono inquieto e insoddisfatto. Il vero problema di questo periodo è la vita religiosa che conducono i concittadini di Maometto, infatti a tal proposito il Profeta decise di recarsi molto spesso in isolamento nel deserto per raggiungere un certo grado di concentrazione e la pace interiore.

 

Maometto nel deserto

Durante una di queste notti, si presentò davanti al Profeta un raggio di luce, dentro il quale si distingueva una figura alata che confessò a Maometto che quest’ultimo avrebbe rappresentato Allah sulla terra. Su questo primo incontro, ci sono svariate versioni ciò che è comune a tutte è la reazione di Maometto, che si sente sconvolto per ciò che gli è accaduto.

A mano a mano che le visioni aumentano, Maometto capisce che è arrivato il momento di comunicarlo al suo popolo.

I meccani reagirono con ostilità alla rivelazione di Maometto, poiché ciò che l’arcangelo gli trasmetteva mano a mano si precisò come un intransigente monoteismo. << Non c’è altro Dio che Allah>> divenne una delle frasi più ripetute dai seguaci di Maometto. L’annuncio del Profeta, gli fece guadagnare da subito numerosi fedeli, la nuova religione si chiamò Islam (sottomissione alla volontà di Dio) e i suoi seguaci vennero chiamati Musulmani, ovvero coloro che si sottomettono.

Tuttavia nel corso del tempo Maometto rifiutò qualsiasi compromesso e quando suo zio Abu Talib lo invitò a moderare i termini, il Profeta con una forte decisione disse:

Se anche mi dessero il sole nella mano destra e la luna nella sinistra, chiedendomi di abbandonare la mia missione…io non l’abbandonerei.

Abu Talib, commosso dalla risposta del nipote, decise che non l’avrebbe mai abbandonato. Il successo di Maometto si espanse a macchia d’olio e nonostante numerosi problemi con l’opposizione alla predicazione dei musulmani, il Profeta riuscì a vincere contro ogni forma di boicottaggio.

Nel 619 il Profeta perse la moglie Kadigia e suo zio Abu Talib.

Durante gli anni passati, Maometto divenne sempre più oggetto di persecuzioni, ma accadde un fatto insolito: Dio stesso si presentò da Maometto, durante un viaggio mistico tra Mecca e Gerusalemme e, seguito da un’ascensione, il Profeta salì i sette cieli della creazione, dentro i quali incontrò Davide, Salomone, Mosè, Gesù, Abramo, Ismaele e Adamo. Islam

Nel 622 Maometto decise di spostarsi e di trasferire la sua predicazione in un paese vicino, Yathrib, questo è un momento molto importante per l’Islam tant’è che da quel momento cominciarono a calcolare il loro calendario.

La tradizione parla di un attentato da parte dei Meccani alla vita di Maometto, che, una volta arrivati nella sua abitazione e appena capirono che il Profeta non era lì, si misero subito alla sua ricerca e una volta trovato, nel Deserto, Maometto si ritrovò con il suo amico Abu Bakr, contro dodici uomini allora decisero di nascondersi nella grotta e miracolosamente un gigantesco ragno cominciò a tessere la tela fuori dalla grotta ed una grande colomba arrivò per covare i propri piccoli; i dodici uomini, videro il nido e capirono che nella grotta non c’era nessuno e in questo modo, Il profeta e Abu Bakr, furono salvi.

A partire da questo momento, avremo una netta cesura storica tra Tempo della culturale tribale (prima dell’egira) e tempo della comunità islamica (dopo l’egira).

Nel prossimo appuntamento vedremo Medina e gli ultimi anni della vita di Maometto.

 

Leggi Tutto Nessun Commento

corano,il blog di eleonora marsella,islam,libro sacro,religione

Il Corano come libro sacro

il corano

Una pagina del libro sacro, il Corano

L’Islam è una religione monoteista manifestatasi per la prima volta nella Penisola araba, nella cittadina higiazena de La Mecca, nel VII secolo dell’era cristiana ad opera di Maometto (in arabo: محمد Muḥammad).

 

Il Corano (Qur’àn) è il libro sacro che viene da Dio, rivelato a Maometto per mezzo di Gabriele, è diviso in 114 capitoli, di lunghezza varia, denominate Sure. La disposizione delle sure va approssimativamente dalla più lunga alla più breve quindi le sure dettate da Maometto nella parte finale della sua vita, in realtà sono all’inizio del libro mentre le prime sure sono alla fine. Ogni sura ha quattro indicazioni: titolo, l’invocazione rituale chiamata Bashmala, l’indicazione del luogo nel quale è stata composta la sura e delle lettere isolate, dal significato sconosciuto.

 

In foto la prima sura del Corano

In foto la prima sura del Corano

La prima sura ricopre un ruolo molto importante infatti è definita Aprente, forma la prima parte di ogni preghiera musulmana ed è ripetuta almeno 17 volte durante il giorno.

Nel suo insieme il Corano si presenta come un lungo discorso da Dio agli uomini, attraverso il Profeta Maometto.

Nel Corano non ci sono distinzioni di razze, sessi o regioni, Dio è una realtà totalmente trascendente rispetto agli uomini e non può essere quindi il Dio di un popolo in particolare. Quest’idea di un Dio unico, origine del mondo, ma superiore e separato dal mondo, è una di quelle su cui il Corano insiste di più, assieme a quella della corretta relazione degli uomini rispetto a Dio, che consiste nel rispetto e nell’obbedienza ai suoi precetti.

Gli uomini sono responsabili nei confronti di Dio, che chiederà conto delle loro azioni. Non a caso moltissimi versi del Corano sono dedicati a celebrare la ragione umana e le virtù che derivano dal suo uso.

Durante la preghiera

Durante la preghiera

Per esempio il Corano prescrive che il musulmano non debba praticare l’usura, ciò per i Musulmani ha significato, storicamente, dover costruire una società in cui non c’è spazio per il prestito con interesse: pertanto nel mondo musulmano non c’è nulla che somigli al nostro sistema bancario e quando i Musulmani immigrati nei Paesi occidentali hanno chiesto aiuti statali per costruire le loro moschee hanno dovuto rifiutare quegli interventi che consistevano in mutui agevolati, perché accettarli sarebbe stato in contraddizione con i loro principi religiosi.

 

Vediamo ora delle informazioni di base sul Corano:

  • È scritto su pagine venerande, sublimi e pure, per mano di scribi nobili e giusti.

  • Nessuno può cambiare il Corano.

  • È stato rivelato nel mese del Ramadàn

  • È stato rivelato in lingua araba.

  • Se dio volesse, potrebbe riprendersi il Corano.

  • Contiene tutti i segreti della terra e del cielo.

La distribuzione geografica della religione Islamica è molto variegata, tant’è che non è possibile racchiudere i dati in un grafico, vediamo insieme le regioni più coinvolte, attraverso un’immagine molto chiara.

Islam by country

Islam by country

 

 

Nella prossima puntata della rubrica, potremo approfondire un nuovo argomento dell’Islam, per addentrarci in questa cultura molto interessante e variegata.

 

—————————————————————————————————————————-

Tutto il materiale da me citato è frutto di studi, sui seguenti testi: Il Corano,Atlante della storia.

Leggi Tutto 1 Commento

Il Blog di Eleonora Marsella – © 2022 – P.I. 04939570752

 Privacy Policy Cookie Policy Termini e Condizioni