SCIENZE AGROALIMENTARI, SCIENZE MOTORIE, FARMACIA NUOVE PROPOSTE PER L’OFFERTA FORMATIVA 2016/2017 NELL’ATENEO SALENTINO

vincenzo zara

Vincenzo Zara

Scienze agroalimentari, scienze motorie, farmacia: sono le principali ipotesi di nuovi corsi di studio emerse nel corso della conferenza d’Ateneo dell’Università del Salento “60 anni di formazione. Passato presente e futuro della didattica in UniSalento”, che si è svolta il 1 ottobre 2015, nel centro congressi del campus Ecotekne. Tre corsi di studio per tre dei settori di più forte impatto territoriale: «L’Università del Salento è a un punto di svolta», ha insistito il Rettore Vincenzo Zara, «bisogna darsi da fare, decidere di avanzare. Il sempre maggior peso che avrà il “costo standard” nel finanziamento degli atenei ci obbliga ad aumentare la nostra attrattività».

Le prospettive del prossimo futuro- Nella terza e ultima sessione, su “Il futuro: quali opportunità nei settori di più forte impatto territoriale” sono state avanzate alcune ipotesi di nuovi corsi da attivare nell’anno accademico 2016/2017. Un corso magistrale a ciclo unico in Farmacia potrebbe nascere come corso interateneo (con l’Università di Bari “Aldo Moro”) sul territorio di Brindisi, con numerose e qualificate possibilità di inserimento lavorativo dei laureati, come sottolineato dalla professoressa Loredana Capobianco. Un corso triennale “professionalizzante” in Scienze motorie potrebbe nascere invece totalmente all’interno dell’Università del Salento, che ha già la maggior parte delle competenze necessarie. Quest’ipotesi, descritta dal professor Giuseppe Nicolardi e sostenuta dall’intervento del professor Luigi Molfetta (ortopedico, per anni presidente del corso di laurea in Scienze motorie all’Università di Genova), va nella direzione della costituzione di un corso non di area medica ma orientato alla salute e al benessere psico-fisico, con un grosso bacino di spendibilità dei laureati. Infine, l’ipotesi di un corso di laurea in Scienze agroalimentari, che sarebbe erogato con il contributo sia di docenti dell’Università del Salento sia di ricercatori del CNR, è stato sostenuto dal professor Luigi De Bellis, sulla base delle pressanti richieste del territorio e orientato a sostenere tipicità ed eccellenze salentine (olio e vino). I professori Alfredo Anglani (Ingegneria), Amedeo Maizza (Economia) e Stefano Polidori (Giurisprudenza) hanno illustrato ipotesi di riorganizzazione dei rispettivi percorsi formativi nel senso di una maggiore caratterizzazione degli attuali corsi verso la formazione di competenze richieste dal territorio; Maizza e Polidori hanno anche sottolineato che le Facoltà di Economia e Giurisprudenza hanno al proprio interno competenze utili per l’avvio dei corsi ipotizzati in Scienze motorie e Scienze agroalimentari.Ulteriori richiami al miglioramento della qualità dei servizi (anche con l’intervento di attori istituzionali esterni all’Università) sono poi venuti dagli studenti Enrico Pulieri e Silvia Carrozzo, che hanno sottolineato l’importanza del legame tra didattica e lavoro a partire dai tirocini formativi. Numerosi gli interventi che si sono susseguiti nel dibattito conclusivo (l’europarlamentare Paolo De Castro, l’assessora regionale allo Sviluppo economico Loredana Capone, l’assessore all’Innovazione tecnologica del Comune di Lecce Alessandro Delli Noci e quello Università del Salentoall’Università del Comune di Brindisi Gioacchino Margarito, i professori Ferdinando Boero, Paolo Gull, Giulio Avanzini e Michele Maffia, Alessandro Leone del CNR, il direttore di Confagricoltura Brindisi Adriano Abate, il presidente della consulta regionale dell’Ordine dei Farmacisti Francesco Settembrini, il presidente dei dottori Agronomi della provincia di Lecce Rosario Centonze, Antonio Pascali del CONI Lecce, il presidente dell’associazione “Laica” Roberto Fatano, Pantaleo Piccinno di Coldiretti, Roberto Perrone del dipartimento di Scienze del Farmaco dell’Università di Bari, la studente Melania Vincentelli). «Ci ha favorevolmente sorpreso la grande partecipazione di “portatori di interesse”», ha concluso il Rettore, «i cui pareri positivi sulle nostre proposte registriamo con fiducia, e i cui suggerimenti riteniamo preziosi. In linea con i nostri ripetuti inviti, tutti gli interventi sono andati nella direzione del richiamo al coordinamento delle iniziative e alla progettazione condivisa. Proprio in questi termini vogliamo continuare a lavorare, anche per puntare a un’offerta formativa sempre più attraente per gli studenti e che valorizzi le numerose e qualificate competenze presenti sul territorio. In ogni caso, qualunque ipotesi oggi formulata passerà al vaglio degli Organi d’Ateneo».

Il Rettore ha annunciato altre conferenze d’Ateneo sulla ricerca e sulle attività di “terza missione”. Supportata anche dalla Banca Monte dei Paschi di Siena, la Conferenza si è chiusa in modo conviviale, in musica, con l’esibizione di Antonio Ancora, studente UniSalento, vincitore della prima edizione di X Factor con gli Aram Quartet.

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