Parole e sorrisi cambiano la vita
Ciò che accomuna le persone sono due elementi: le parole e i sorrisi.
Ne sono fermamente convinta e la mia quotidianità me ne dà dimostrazione giorno per giorno.
Le parole possono essere positive o negative, piene o vuote, in qualsiasi caso sono parole e va preso atto di ciò. La differenza risiede nel peso che diamo loro e questo è un aspetto puramente personale.
Io le parole le amo. Ci gioco. Le inverto. Le confondo. Le condivido. Le lancio. Le lusingo. Le corteggio. Le utilizzo. Le provoco. Le plasmo a mia immagine e somiglianza e credo che delle volte le persone sono attratte dalla mia personalità proprio per questo: per il mio personale utilizzo del linguaggio, che è ovviamente frutto del mio pensiero.
Quindi è sempre tutto riconducibile lì, al cervello.
Un altro aspetto interessante della mia vita sono i sorrisi.
No, non intendo semplicemente l’atto del sorridere, intendo tutto ciò che ruota intorno: il capirsi, il comprendersi, l’afferrarsi al volo, il condividere un momento vero e improvviso di sensazioni pure e tanto a altro. Tutte queste situazioni possono sicuramente racchiudersi in un sorriso, perché è quello che scaturiscono. Vero?
Rido spesso sorrido di meno. Perché il sorriso è personale, non puoi donarlo a tutti, non puoi condividerlo con chiunque. I miei sorrisi li condivido con le persone che adoro, alle quali voglio bene, le quali stimo, le quali amo, a modo mio.
Parole e sorrisi possono cambiare la realtà, possono migliorare la quotidianità, possono migliorare l’esistenza umana. E voi, parlate e sorridete spesso?

Mentre sorrido con Maurizio, durante la trasmissione radiofonica Stazione Letteraria
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