Marco Patuzzi- Il poeta Ermetico
La varietà degli artisti, scrittori con i quali sono in contatto è ciò che rende il mio lavoro da giornalista SPECIALE, perché dico questo? Perché oggi vi presento una persona molto particolare, lui scrive e recita le sue poesie, si chiama Marco Patuzzi, classe 1980 di Bassano del Grappa e lo conosceremo attraverso quest’intervista.
Come nasce la passione per la poesia?
L‘interesse per le parole nacque durante l’ adolescenza, quando folgorato dal rock , e in particolare dai Nirvana, decisi che nella vita avrei fatto il cantante. Le poesie che oggi scrivo e performo non sono altre che la continuazione, ovviamente migliorata, di quei primi tentativi di scrivere canzoni. Sebbene alla fine non sia diventato un cantante ,continuo tutt’ora ad amare il rock e , cosa ancora più importante, sono più che mai felice del poeta\ performer che sono diventato oggi.
In che modo, il mondo del teatro incontra le parole?
Per me è stato naturale ad un certo punto della mia vita unire le 2 cose che amo di più cioè il teatro e la scrittura. Ho avuto sin da piccolo una teatralità innata , che ho successivamente sviluppato e perfezionato nei vari corsi di teatro compiuti negli anni. L’ elemento corporeo aggiunge alle mie parole un effetto nuovo e drammatico , dando alle parole stesse una nuova forza e dando , secondo me, alla mia performance un pathos che nessun lettura riuscirebbe a rendere.
Quale pubblico vorresti raggiungere maggiormente?
Mi piacerebbe far arrivare le mie poesie sia agli amanti della poesia che a quelli delle performance artistiche. Sono ben consapevole della particolarità della cosa che propongo , ma , allo stesso tempo , sono più che mai convinto che le mie performance sono per chi ha la testa e il cuore per capirle.
Come pensi sia recepita l’arte in Italia, in questo periodo storico?
In questo momento in Italia sembra andare per la maggiore l’ arte che io definisco “ addomesticata “, con questo tipo di arte io intendo l arte , se così si può definire, che viene fuori dai talent show che imperversano ormai dappertutto in tv. Un’ arte bella e comoda , secondo me , non serve a nessuno, serve piuttosto, a mio parere, un’ arte che ci ponga domande , un’ arte che abbia la forza di metterci in discussione. Da questo punto di vista i vari social network e youtube possono dare molto una mano a tutti quegli artisti che propongono cose interessanti ma non propriamente commerciali.
Frammentazioni dell’ essere
Deragliamenti silenziosi
Sconvolgimenti compartecipi .
Marco Patuzzi@2014
Canale YOUTUBE del Poeta: https://www.youtube.com/channel/UCAg1kwT_dvD69RZBI3NlSHA
Tags: il blog di eleonora marsella, marco patuzzi, poesia
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