Le persone hanno bisogno di coraggio
Riconoscere la solitudine negli occhi della gente.
Riconoscere la tristezza nei movimenti della gente.
Riconoscere la malinconia negli sguardi della gente.
Riconosco in tutte le persone che incontro le loro tristezze, percepisco le ferite che portano sul cuore a causa di ricordi amari, capisco il loro stato d’animo ancor prima che possano veramente raccontarsi. Quando poi lo fanno, confermano i miei pensieri e porgendo loro il mio orecchio e tenendo loro la mano tesa, li accompagno a una soluzione che non conoscevano prima o che, per mancanza di coraggio, non individuavano.
Qualcuno vive un’esistenza agiata ma non è felice.
Qualcuno ha la fama, ma non l’amore.
Qualcuno ha la stabilità ma cerca il disagio.
Qualcuno….
Tutti hanno costantemente bisogno d’esser capiti, compresi, cullati in quest’esistenza.
Tutti hanno costantemente bisogno di vederci chiaro ma non tutti lo fanno.
Tutti hanno costantemente bisogno di…
Io ho sempre bisogno di vederci chiaro, ho sempre bisogno di conoscere le risposte e porre le domande diventa l’unica chiave di lettura per la mia quotidianità. La curiosità m’ha spesso spinto oltre, anzi SEMPRE. Ho sempre posto quesiti, ho sempre domandato, ho sempre ricercato, indagato, percepito: HO SEMPRE.
E il gioco è questo: fare per sapere, fare per conoscere, fare per capire, fare per non sbagliare una seconda volta.
Le persone hanno bisogno di uno specchio, hanno bisogno di un riflesso parlante, come dico io: hanno necessità di sentire cose che non sanno e magari non le conoscono perché non si sono mai posti i giusti quesiti oppure hanno necessità di sentire le cose che sanno ma che non hanno mai avuto il coraggio di dire a alta voce.
Ancora una volta si parla di coraggio perché è tutto lì: le persone hanno bisogno di coraggio e io ho bisogno delle persone per analizzare la realtà, per percepire le faide della loro vita e suggerire loro che ‘c’è sempre una nuova strada da intraprendere’ e incalzo loro dicendo che ‘il coraggio dovrà essere la vostra guida’ SE E SOLO SE sarete disposti ad andare oltre, a spingervi.
Ecco perché nell’indecisione opto sempre per l’accelerazione: meglio andare che restare.
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