“Illmitz” di Susanna Tamaro
“Illmitz” di Susanna Tamaro m’ha cullato nel cuore della notte e durante la tintarella di giorno.
Il protagonista è un giovane di 25 anni che, attualmente, vive a Roma ma parte per questa cittadina ai confini tra Austria e Ungheria per cercare le sue radici.
In verità poi saranno i fantasmi del passato a cercarlo: il ricordo di Agnese, la sua sorellina morta a causa di un incidente, l’amico Andrea rimasto altrove, Cecilia, la sua amata, tormento e passione insieme.
Parte e decide di fermarsi a Illmitz per un po’ di tempo: nessuno lo sa, non vuol dare notizie, non saprebbe nemmeno cosa dire.

Una palude poi non troppo distante dall’hotel farà da cornica ad un incontro inaspettato e interessante: ancora una volta ritorna il ricordo della sorella, della sua passione per la natura (pesci in particolare modo) e del modo superficiale con cui lui la trattava, un modo tipicamente bambinesco (?).
Un libro profondo, delicato, breve a tratti.
“Scrivere mi pare un utile modo di mettersi in mostra, tutto deve restare racchiuso all’interno di me. “
Bompiani, 121 pagine, 14€.
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Giusepp*
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Ho letto uno dei primi libri della mia vita quando ero piccolo ed era di Susanna Tamaro. Si intitolava Cuore di Ciccia. Per un bambino troppo divertente, anche se poi c’erano dei significati più profondi sull’obesità che non ho colto da piccolo. Lei sa scrivere veramente tutto
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