Il potere degli occhi
Non ci guardiamo più negli occhi.
Che peccato
Che disastro
Che spreco di belle occasioni.
Anche io, eh? Ho perso l’abitudine di farmi guardare negli occhi.
Esco sempre con gli occhiali da sole, li tolgo solo quando va via la luce che è la protagonista indiscussa del mio fastidio agli occhi durante il giorno.
Andiamo però in ordine.
Un giorno, non troppo lontano da oggi, una persona mi disse:
“Ehi son qua, eh?”
In che senso? Mi son chiesta ma aveva ragione: i miei occhi guardavano oltre, non già perché quello che avessi dinnanzi non mi interessasse ma per un semplice fatto personale: son così curiosa verso il mondo che non perdo occasione di guardarmi intorno.
E bada bene, mica puoi sempre farlo.
Quanto è bello guardarsi negli occhi e, magari, interpretare ciò che vediamo?
Così ci si rende conto che quando ci guardiamo intensamente possono succedere tantissime cose: vedi cose che non avevi notato, interpreti, assimili, ti innamori, si innamorano dei tuoi di occhi oppure esattamente il contrario.
E poi venne la mascherina a nascondere il sorriso.
Sì siamo d’accordo ma mica tanto.
Sorrido più ora, di prima.
Sorrido col cuore e sorrido con gli occhi, così quando sorrido a qualcuno, quel qualcuno se ne rende conto perché le mie rughe d’espressione prendono vita e anche i suoi occhi, a volte, ricambiano.
Ed è la danza più bella di quest’anno. Due occhi che si incontrano, si riconoscono per la prima volta e si intersecano.
No, non è un articolo d’amore.
È un inno, un inno alla vista, agli sguardi, alle intese che nascono anche senza parlare troppo.

La parola è un essere meraviglioso, prende e dà vita, pullula di vita ma vogliamo per un secondo pensare al potere indiscusso degli occhi?
Guardiamoci, amici miei. Il mondo ha bisogno di bellezze.
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