Il Petting prima di tutto, meglio se in parco pubblico.
Pare quasi che voglio sottolineare solo aspetti negativi della nostra capitale romana, il vero problema è che probabilmente è il FATO a scegliere per me e non viceversa.
Mi reco nel pomeriggio alle 16 presso la Basilica di San Paolo, chi la conosce sa che c’è un bellissimo parco, molto grande, con panchine, prato dove stendersi, alberi e un piccolo chiosco dove prendere qualsiasi cosa da bere; le persone ci portano i figli, gli studenti si fermano per parlare, discutere, confrontarsi su vari argomenti, qualcuno porta il cane a spasso e poi….c’è qualcun altro invece che…..pratica del PETTING SICURO sul prato della bella Basilica.
Dapprima i due giovani si scambiavano delle calde effusioni, bacetti, carezze, poi si stendono, s’aggrovigliano e uno sopra l’altro, quasi come fossero due tartarughe, cominciano ad andare avanti e giù, movimenti sospetti, qualche mugolio (ED IO ERO A DISTANZA) e così via….
Dopo una buona mezz’ora passa una pattuglia di carabinieri a sorvegliare la zona e noto con stupore che i due ragazzi si alzano, quasi con un salto, velocemente…e passata la pattuglia e stesi nuovamente riprendono i loro soliti versi animaleschi.
Quindi, nulla, non hanno imparato la lezione perchè effettivamente una lezione non c’è stata.
RIFLESSIONE: Da quand’è che siamo diventati così poco intimi? Da quand’è che non ci si vergogna di un cazzo di niente?
Solo io mi scandalizzo così facilmente?
Dov’è finita l’intimità?
A voi la foto, se non di ottima risoluzione.
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