Il Coraggio| Le Maschere| Fremdschämen
L’atto migliore che si possa fare nella prova vita è AVER CORAGGIO.
Il coraggio è e deve essere l’essenza della vita, l’elemento principale della quotidianità, l’ossigeno del vostro cuore.
Coraggio
co·ràg·gio/
sostantivo maschile
Forza d’animo connaturata, o confortata dall’altrui esempio, che permette di affrontare, dominare, subire situazioni scabrose, difficili, avvilenti, e anche la morte, senza rinunciare alla dimostrazione dei più nobili attributi della natura umana: un c. da leone; dar prova di c. di fronte a una disgrazia; andare con c. incontro alla morte; avere il c. di dire la verità.
‘Forza d’animo connaturata, o confortata dell’altrui esempio’.
Il coraggio è un atteggiamento, frutto di un pensiero, che mi appartiene, che m’accompagna incessantemente nella quotidianità, non m’abbandona nemmeno la notte e questo vuol dire che non indosso una maschera. Se la indossassi, la toglierei in casa, o per lo meno a letto, ecco, a me non avviene neanche quello. Perché? Perché chi ha coraggio, n’è provvisto sempre e non necessita di una maschera.
Sono sempre stata coraggiosa? Boh. Sì. Anzi no, non sempre lo sono stata però ho avuto una valida aiutante, mia madre che m’ha insegnato ad aver coraggio da sempre, da subito, me l’ha trasmesso dal principio senza dubbio lei però probabilmente ho una buona propensione nell’andare, piuttosto che nel restare.

..Chi m’ha insegnato a essere coraggiosa
Questo fa di me una persona coraggiosa. E io ne sono coscientemente consapevole.
Le persone sono fatte di storie. Le storie sono esperienze. Le esperienze sono azioni.
Per questo INCORAGGIO sempre il prossimo: lo incoraggio a fare, ad agire, a pensare, a creare, ad andare.. perché se non andrai, non saprai.
Le persone DEVONO spingersi oltre. Oltre, lì dove, la novità è di casa e la noia non esiste.
A volte, però, le persone vanno veramente oltre. Oltre lì dove non potrebbero, non dovrebbero, lì dove non necessitano. Quando questo accade IO provo, come dire, un senso di vergogna o imbarazzo per loro, vorrei prenderle per il braccio e dire loro “Ehi stai cadendo nel ridicolo, è imbarazzante questo atteggiamento, non provi vergogna?”.
A volte sono combattuta nel farlo, sono combattuta nel sottolineare l’atteggiamento del e al prossimo, del resto, se non te ne rendi conto TU chi dovrebbe farlo per TE?
Ecco perché il coraggio, le maschere e la vergogna possono essere strettamente collegate: perché se sei coraggiosa (DAVVERO) non indossi maschere e il senso di vergogna non ti apparterrà mai. Caso contrario: indossi una maschera continua, vuoi fare o essere ciò che non sei, DUNQUE non sei abbastanza coraggiosa per essere TE STESSA quindi assumi atteggiamenti che richiamano la vergogna (altrui).
Io preferisco essere coraggiosa ma non posso esserlo anche per gli altri.
Voi, invece, siete coraggiosi o indossate maschere per difesa personale?
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