“Il ballo” di Irène Némirovsky
Ci sono momenti in cui entri in libreria e per qualche oscura ragione ti innamori di qualche titolo. Poi lo leggi e scopri che l’innamoramento è stato giusto: il libro t’ha rapito.
Ecco cosa m’è successo nelle ultime ore con Il Ballo di Irène Némirovsky.
Edizione di Adephi, 84 pagine, copertina color corallo: ecco i primi dettagli che m’hanno fatto fermare a quel piccolo scaffale.

La protagonista ha quattordici anni, si chiama Antoinette e detesta la madre. Vivono a Parigi insieme al padre e la domestica; sono una famiglia ricca, ricca da poco per via delle manovre finanziere del padre della ragazza che, con un ruolo secondario, definisce in piccoli frammenti di dialoghi come vede la moglie e tutto il resto della gente.
Sono nuovi nella società francese e la Signora Kampf decide di dar un ballo: pensa a tutti i dettagli, dalle ostriche allo champagne, all’orchestra dal vivo ma fa un piccolo sbaglio. Lo sbaglio le costerà caro e il finale ha qualcosa di grottesco che m’ha fatto venir voglia di un nuovo libro di questa autrice che, confesso, ho scoperto solo ora.
Piccolo, ironico, vero: lo trovi qui

Tags: letteratura
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