Fanno così schifo le nuove generazioni?

I miei lettori sanno molto bene che i miei post sono dedicati, spesso, a riflessioni riguardanti la vita quotidiana, spaziando da un argomento ad un altro ed il protagonista del tema di oggi è LA NUOVA GENERAZIONE.

Questa considerazione nasce dal fatto che mi è capitato più volte di trovarmi in situazioni ambigue dove i protagonisti erano ragazzini dai 10 ai 18 anni circa, quindi parliamo di tutti coloro nati dal 1996 in poi…ovviamente che nessuno dopo aver letto questo post se la prendesse, tra l’altro non farò di tutta l’erba un fascio anche se una mano sulla coscienza è sempre consigliabile.

Non ho intenzione di dilungarmi assai sia perché non voglio annoiare nessuno e sia perché voglio lasciare molto spazio alla vostra mente per fare mente locale e realizzare ciò vi narrerò in pratici esempio.

PRIMO ESEMPIO:

Esco a passeggiare col mio cane, arriviamo sulla villa comunale e mentre mi guardo intorno vedo ragazzine (fasce d’età sopra citate) con pantaloncini di cotone o jeans tirati fino sopra le ascelle, facendo intravedere buona parte della chiappa e chiaramente lasciando fuori tutta la coscia, ovviamente gli shorts (diventati un MUST della stagione estiva 2014) sono indossati sia da ragazze snelle, con pochi kg di troppo e quindi gradevoli allo sguardo, sia da ragazze che purtroppo dovrebbero prima di tutto perdere peso poi pensare se è meglio indossare qualcosa di più lungo o differente, al che una domanda mi sorge spontanea:

<<I genitori vi vedono bene quando uscite da casa? Sono contenti del vostro vestiario? Le mamme vi incitano o vi invitano ad assumere un comportamento verso i vestiti differente? Ed i papà cosa ne pensano? Gli amici dei papà sono i primi pervertiti o vi guardano e si girano dall’altra parte chiudendo un occhio per non alzare polemiche?>>

Sarei felice di sapere come mai i genitori di oggi assumono atteggiamenti superficiali verso i propri ragazzi e sarei anche curiosa di sapere che fine hanno fatto tutti qui genitori severi e con polso?

SECONDO ESEMPIO:

Decidi di uscire fuori a cenare, scegli il ristorante o pizzeria ed una volta accomodata ti guardi intorno e vedi ragazzini ai telefonini, videogames e compagnia bella, giovanotti che evitano di dialogare con i propri genitori e questi ultimi che HANNO PERSO LE SPERANZE di PROVARE ad avere un minimo confronto; dopo di che come se niente fosse i ragazzi dai 11-12 anni in su fumano come turchi, assumono un atteggiamento sicuro verso il mondo ed espellano saliva (catarro) con aggressività ovunque, come se non ci fosse un domani.

<< In tutto ciò i genitori dove sono? Le cinture di cuoio non le usa più nessuno, adesso diciamo che “la politica del terrore non è un buon metodo”..minchia, però, la politica del “lasciar fare” è meglio? Cosa insegneranno i nostri figli ai loro figli, se noi non siamo stati in grado di educarli al mondo? Come pretendiamo che cerchino un lavoro, se siamo i privi a dare loro soldi, senza che li meritino?>>

I miei ragionamenti potrebbero andare avanti per ore, oggi però ho voluto solo riportare due pratici esempi che è possibile constatare di persona e che, vi potrebbero indurre a pensieri e riflessioni anche più profonde delle mie.

Rimango in attesa per tutti coloro che volessero esprimere il proprio parere, sono aperta alle critiche quindi….fatevi sotto!

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Commenti (4)

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    Tiziano Rapanà

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    Permettimi di dissentire dal tuo scritto. Con esso, hai dato voce a quei fastidiosi guazzabugli rumoreggiati da rancorosi pensionati, sdentati, seduti su delle panchine malandate, in attesa del pranzo domenicale con figli e nipoti. Vittime, inconsapevoli, di una società che ha represso la loro creatività e, che ha mortificato la loro natura di esseri umani. Capisco la tua indignazione, però, dovremmo superare la rancorosa acrimonia che, fisiologicamente, abbiamo per chi è nato dopo di noi. Tenendo presente che la repressione genitoriale, “a suon di cinghiate”, non è mai stata una soluzione convincente. Bisognerebbe invece ascoltare questi ragazzi, avvicinarsi ai loro problemi, curiosare fra i loro sogni.

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      Eleonora Marsella

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      Non nutro rancore verso coloro che sono nati dopo di me…semmai vorrei esser nata prima 🙂
      I giovani di oggi non vogliono essere ascoltati, non cercano aiutano perchè si rifugiano altrove (vedi nuove droghe e discoteche)..
      Grazie per la sua attenzione, è sempre interessante scambiare pareri.

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    ergatto

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    non so se fanno schifo, di certo è che sono maleducate assai… anche se la responsabilità non è certo tutta loro ! Complimenti, bel blog !! :))

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      Eleonora Marsella

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      Io personalmente penso che la maleducazione sia il loro biglietto da visita, tuttavia i genitori hanno perso le redini..e di conseguenza i figli non sono più seguiti.
      Grazie per il complimento, la invito a passare più spesso.
      Eleonora

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