L’esordio di Giuseppe Marco in Vite a Mezz’aria

Giuseppe Marco esordisce con il nuovo libro dal titolo Vite a Mezz’aria, dove 90 pagine vi intratterranno mentre sarete seduti su una panchina, sotto un ombrellone o semplicemente sul terrazzo di casa.

foto di RIPARI YOUNG GROUP -

foto di RIPARI YOUNG GROUP –

Non esiste un vero protagonista ma in realtà ci sono due o più vite che s’intrecciano: tutti scappano da paesini del Meridione e sognano, chi in un modo o nell’altro, di vivere la grande capitale Romana tutta d’un fiato, come solo i giovani sanno fare, affrontando una nuova vita con il vento in faccia.

Luca, Teresa, Simone e tutti gli altri, chi studente, chi non, contribuiranno a cambiare la vita di ognuno di loro, aggiungendo o togliendo un tassello, lì dove ci sarà necessità di apportare modifiche, perché l’importante è NON vivere a mezz’aria.

Intervistato per l’occasione, ecco cosa racconta lo scrittore Giuseppe Marco:

Come nasce Vite a mezz’aria?

Vite a mezz’aria nasce da uno stato di “osservazione partecipante”. Mi spiego meglio. Sia per la mia esperienza personale che per la mia professione (lavoro dietro le quinte di programmi televisivi) entro quotidianamente a contatto con tantissime storie di gente comune. Mi sono reso conto di una cosa. Indipendentemente dallo status sociale della persona che abbiamo davanti, ho constatato che tutti vivono in uno stato di costante malessere. Sempre alla ricerca di qualcosa o di qualcuno. Sempre in attesa del grande giorno che per alcuni arriverà e per altri purtroppo sarà un’attesa eterna. La crisi economica ha enfatizzato questo malessere. Quella che racconto in Vite a mezz’aria è una crisi dell’anima.

Come nascono i personaggi?

Ogni personaggio del romanzo racconta una realtà. Quello che ho voluto è che fosse tutto incredibilmente vero e reale. Dico senza presunzione che potrebbe essere un po’ l’autobiografia di tutti. Nel bene o nel male chiunque si è trovato ad affrontare una crisi interiore e ha dovuto combattere contro qualcuno e soprattutto contro se stesso.

Leggi il mio libro perché…

Perché è raccontata la vita vera al suo interno ed è un romanzo sincero e senza menzogne. Scritto a cuore aperto. Ci sono le vite di ragazzi precari alla ricerca di se stessi, di genitori che non riescono a comprendere i loro figli. Ci sono le valigie piene di sogni che aspettano soltanto di essere aperte. C’è la vita di tutti…

Cosa bolle in pentola per il futuro?

copertina_giuseppe_marco (6) ritaglioIl futuro lo vivo giorno dopo giorno. Esattamente come fanno i protagonisti di Vite a mezz’aria. Nessuno di loro sa cosa accadrà il giorno dopo. Non mi piace fare programmi a lungo termine, anche perché ogni volta che li faccio vanno tutti in fumo. Al momento (da 15 anni a questa parte) continuo a lavorare in televisione e ovviamente continuo a scrivere storie & non solo. Posso dirti che mi piacerebbe proseguire la scrittura di idee di programmi televisivi e magari sognare di vederle realizzate. Mi piacerebbe scrivere altri libri, un programma radiofonico, uno spettacolo teatrale. Mi piace soprattutto vivere alla giornata e se tutte queste cose succederanno ne sarò felice e se non accadranno posso dirti che la cosa più bella è la persona che tutti i giorni mi sta accanto. Quello è l’unico vero progetto a lungo termine.

 

 

Giuseppe Marco, Vite a mezz’aria su amazon http://www.amazon.it/Vite-mezzaria-Giuseppe-Marco/dp/8868889323/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1432919845&sr=8-1&keywords=vite+a+mezz%27aria

Se volete approfondire il nuovo libro di Giuseppe Marco, qui trovate la sua presentazione durante il Salone del Libro di Torino 2015 https://www.youtube.com/watch?v=TaTE2O4RGq0&feature=youtu.be

 

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Un viaggio alla scoperta del Salento con VITO ADAMO

I libri diventano preziosi, tutte le volte che ci comunicano qualcosa di forte, il libro di cui vi parlerò oggi, non è prezioso…ma raro.

Lo scrittore è Vito Adamo, salentino, vito adamo in foto

imprenditore che ha dedicato alla splendida terra del Salento, una raccolta poetica dal titolo Antica Terra- Viaggio sentimentale nel Salento.

Le poesie si presentano immediate, romantiche e veritiere: dal mare, alla terra, al padre, al vento, ai saluti, all’anima fino ad arrivare alla figura del pagliaccio, sono tutti versi liberi che non ostentano ad un linguaggio forbito, ma al contrario puntano dritto al cuore del lettore (e lo colpiscono).

antica terraUn altro elemento che ho apprezzato molto all’interno del libro è stata la presenza di magnifici scatti fotografici, che s’incontravano di tanto in tanto durante la lettura delle poesie.

 

Intervistato per l’occasione, ecco cosa racconta Vito Adamo:

Come nasce questa raccolta poetica?

Antica Terra nasce dalla memoria di un tempo lontano. Il titolo prende spunto da uno di questi ricordi. In particolare ho la mia casa che si affaccia sulla piazza del paese di Alliste e prima che fosse stata denominata Piazza Municipio , il nome era Piazza Terra … è bastato solo uno sguardo su questa piccola piazza per ripercorrere il tempo , respirare i colori , i profumi , osservare visi che ti hanno fatto compagnia per una vita e scoprire attraverso questi semplici ricordi l’essenza di una terra, i giochi sulle “chianche “ lastricate. Da questo nasce il desiderio di voler raccontare il Salento dal punto di vista delle sensazioni e delle emozioni che si sono vissute e che ti invitano ancora a vivere . Il mio libro diventa un invito a un viaggio speciale: scoprire il Salento attraverso le storie e i sentimenti . Non il Salento da cartolina patinata ; ma un Salento semplice , forse quello più genuino e vero . I versi di Antica Terra sono un diario della memoria e del cuore .

Quali sono gli aspetti che intendi sottolineare con le tue poesie?

Le mie poesie sono composte da versi in assoluta libertà . Ho affidato alle parole le emozioni di uno sguardo verso un tramonto sul mare , l’incanto di un fiore a primavera,  i vicoli di strade che nell’immutata loro bellezza, conservano i ricordi piu’ cari, gli affetti di una vita che riportano ai sentimenti più veri . Non ho voluto sottolineare nessun aspetto in particolare , se non quello di riuscire a trasmettere , attraverso il mio libro , l’amore per la propria terra .

Aggiungi nella tua libreria il mio libro perché…

Il mio libro, come un invito a scoprire la mia terra , scorrere le pagine e immaginare: luoghi, tradizioni, paesaggi , storie . Il Salento raccontato attraverso la storia di chi vive e di chi è vissuto tramandandoci i valori più belli per amare il territorio .

Ci sono nuovi progetti per il futuro ?

Si , voglio continuare a raccontare la mia Terra e ho iniziato a lavorarci su , per adesso sto scrivendo con la mia solita libertà , sarà qualcosa di diverso da una raccolta di Poesie.

La poesia segnalata dallo scrittore..

 

Stagioni

 

Di stagione in stagione…

non ho avuto l’abitudine … del sentimento, dipinto per foto

di stagione in stagione

ti ho sorriso

con la stessa timidezza di un tempo ….

di stagione in stagione…

ho sentito passare il tempo,

ma non i battiti del tuo cuore …

di stagione in stagione,

sotto ogni sole e ogni pioggia,

abbiamo raccolto i fiori piu’ belli…

di stagione in stagione

ho scritto, accartocciato e riscritto ancora,

di nuvole, di onde , di pietre e foglie…

di stagione in stagione

quanti venti sono venuti a distrarmi,

ma quel timone era stretto tra le mani…

di stagione in stagione

quel sentimento di un tempo è ora mare…

non è abitudine

perché il mare non si abitua a nessun vento,

a nessuna stagione …

è l’entusiasmo perenne del suo esistere .

… di stagione in stagione .

 

Il contatto dello scrittore Vito Adamo su facebook: Antica Terra

Antica Terra di Vito Adamo, Lupo Editore, prezzo di copertina 20 euro.

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I principi fondamentali della rivoluzione francese di Mario Ragionieri

Il fascino della storia è sempre inarrestabile, se poi alla passione ci aggiungiamo una piacevole scrittura, il gioco è fatto. Si presenta così il nuovo libro di Mario Ragionieri, dal nome ‘I principi fondamentali della rivoluzione francese’. mario ragionieri

È pensante? No, assolutamente. È un libricino che, attraverso 130 pagine ci guida in questo importante periodo storico ricordando motti, momenti e periodi storici importantissimi.

Lo scrittore è già noto nel mondo storico, tant’è che ha pubblicato diversi libri su tale tema, anzi invito chiunque fosse appassionato di fascismo, repubblica di salò e gialli a leggere quanto prima un libro di Mario Ragionieri.

I principi fondamentali della rivoluzione francese colpisce perché nonostante l’argomento si presenti pesante, per qualcuno, questo scritto è scorrevole e di facile comprensione perché l’autore ha saputo porre l’accento sugli argomenti più rilevanti.

Come nasce I principi fondamentali della rivoluzione francese?

Il libro nasce dal desiderio di dare ai ragazzi, che affrontano lo studio della Rivoluzione francese, una traccia di quali furono i principi che generarono la Rivoluzione francese stessa e di tutte quelle riflessioni che costellarono il suo svolgimento.

A quale pubblico è destinato?

E’ tendenzialmente destinato agli studenti ma direi che dovrebbero leggerlo tutti per rinfrescarsi la memoria su dei principi allora enunciati e poi nel corso degli anni solo parzialmente messi in atto e ancora oggi largamente disattesi.

Come nasce la passione per la storia?

La passione per la storia nasce nella mia famiglia, di persone appassionate di storia e che soprattutto avevano vissuto le vicende del XX secolo perché io sono uno storico di quel periodo, lo preciso. Ho mangiato fin da piccolo ” pane e storia” come si dice da noi.

Leggi il mio libro perché…

Leggilo se vuoi innamorarti della Rivoluzione francese, leggilo se vuoi conoscere i suoi principi, leggilo se vuoi riscoprire il valore delle parole libertè egalitè fraternitè.

Cosa bolle in pentola per il futuro?

Il futuro comprende il secondo volume della storia parallela di Hitler e Stalin, già scritto e in fase di correzione e poi una serie di libri gialli che saranno in libreria già da metà giugno.Per quanto riguarda la storia, una rilettura del personaggio TOGLIATTI in chiave attuale senza fronzoli e raccontando le cose che realmente caratterizzarono la vita di questo personaggio sfrondandolo di una aureola di saggezza e di bravura che forse non gli compete poi molto.

 

Mario Ragionieri, I principi fondamentali della rivoluzione francese, Ibikos Editrice Risolo, prezzo di copertina 12 euro. (o nei migliori store online)

 

 

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Ho fatto il militare di Davide TORRENTE

Davide Torrente, classe 1964, originario di Monte Catini, esordisce con un piccolo e-book, dal titolo Ho fatto il militareDavide Torrente

Attraverso il libro lo scrittore ci racconta, quasi a mò di confidenza, come se avesse un diario vero e proprio, la sua esperienza con la divisa, confessando ricordi, timori, eventi che sono rimasti impressi nella sua mente, nel lontano 1986.  Ciò che sorprende di questo piccolo romanzo è il tono colloquiale utilizzato dallo scrittore che metterà il lettore da subito a proprio agio.

Intervistato per l’occasione, ecco cosa c’ha confidato:

Come nasce Ho fatto il militare?

Ho   fatto il militare nasce per il desiderio di lasciare a mio nipote – che non farà mai il militare – una testimonianza della naia vissuta dallo zio negli anni ’80 perché lui sappia come è stata questa esperienza e possa avere il metro giusto per valutare al meglio la vita militare che lui non proverà mai.

A chi è indirizzato il tuo romanzo?

Vorrei che questo e-book fosse letto da tutti quei ragazzi e anche – perché no- ragazze che non faranno mai il militare o che , per contro, intendano farlo, per dare un’idea di come si possa vivere dodici mesi in divisa, il mio è un diario in cui sono riportate le varie vicissitudini di un soldato nell’esercito italiano.

Leggi il mio libro perché…

Leggi il mio libro perché ti darà un esempio della vita militare che i ragazzi di oggi non proveranno mai… a meno che la legge non cambi…

Cosa bolle in pentola per il futuro?

Attualmente mi sto completamente dedicando alla promozione, del mio secondo romanzo, Vi racconto le mie donne.

 

L’E-book Ho fatto il militare, può essere acquistato qui: http://www.amazon.com/Ho-fatto-militare-Italian-Edition-ebook/dp/B00QH7NTJE

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Le digressioni del cuore di Luca Barbanti

Luca Barbanti, classe 1992 d’origini romane, esordisce con il suo primo romano, Le digressioni del cuore, edito da Epsil. luca barbanti

La storia si presenta fresca e simpatica, vede protagonista Luigi, un giovane ragazzo che lavora alla reception di un hotel che, in un periodo importante della sua vita frequenta una ragazza estremamente solare, amante degli animali che sconvolgerà (in parte) la sua vita. Perché ho detto in parte? Perché il vero colpo di scena, arriverà nelle pagine successive del romanzo, il passato busserà alla porta di Luigi porgendo una mano ma chiedendo in realtà un braccio. Il passato arriva direttamente dalla Nigeria e metterà alla prova Luigi, con tutte le sue debolezze e il suo turbinio di emozioni.

Le digressioni del cuore, edito da Epsil, prezzo di copertina 12 euro.

 

Come nasce Le digressioni del cuore?

Questo romanzo “Le digressioni del cuore” nasce un po’ di tempo fa. Iniziai a scriverlo quando avevo diciannove anni e lavoravo in un hotel come receptionist, cosa che poi ho voluto trasferire anche al protagonista della vicenda. Avevo già da tempo ben delineati in mente sia la storia che i protagonisti, soprattutto il personaggio di Issah, il bambino. Però volevo tentare di mettermi alla prova, essendo un grande appassionato di racconti e storie e vedere se potessi effettivamente essere in grado nella pratica di scrivere un romanzo e raccontare una storia mia. Il che se ci riflettiamo un attimo, potrebbe anche essere rischioso, in quanto se ci piace tanto fare una cosa, poi la scoperta di una nostra eventuale incapacità potrebbe far sorgere qualche problema. Per questo dico che sono estremamente contento di essere riuscito almeno a terminarlo.

 

Quali sono gli elementi biografici?

Sarei un grande ipocrita e un grande bugiardo se affermassi il contrario. Questa naturalmente è una cosa che mi chiedono molte persone, anche perché essendo scritto in prima persona il romanzo, è normale che io abbia trasferito molto dell’autore al protagonista. E mi riferisco ai gusti personali sul cibo, i film, i libri, le canzoni. Tuttavia allo stesso tempo è indubbio che Luigi prende delle decisioni o fa delle cose nel corso della narrazione che io non avrei mai fatto e tantomeno condiviso. In questo siamo molto diversi. Quanto al romanzo in sé, io credo che non sia un racconto autobiografico nella storia, però mi piace pensare che esista anche un’autobiografia delle emozioni e dei sentimenti, allora in questo senso dico di si, è molto autobiografico.

Il tuo libro in tre righe…

È un romanzo che abbraccia anche temi sociali importanti come l’integrazione e la violenza sulle donne ed è a tratti profondo; in altri invece troviamo sfumature di umorismo e autoironia, che per me sono doti morali, perché a mio avviso la capacità di prendere in giro noi stessi permette di affievolire l’umbratile incombenza dell’egocentrismo, permette di mantenere la dignità nei momenti difficili e soprattutto rende più affascinanti i personaggi e le persone.

 

Cosa bolle in pentola per il futuro?

Qualcosa sta bollendo. Attualmente sto scrivendo un secondo romanzo, però di tutt’altro genere rispetto al primo. Questo sempre perché mi piace confrontarmi con più generi. Poi qualcuno che lo ha letto, mi chiede spesso se mai ci sarà un seguito de “Le digressioni del cuore”, io non prometto e non escludo nulla per il momento, vedremo più in là.

 

 

luca barbanti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per approfondire Le digressioni del cuore, ecco qui un link utile all’acquisto:

http://www.edizioniepsil.it/catalogo_prodotti/le_digressioni_del_cuore.html

 

Qui, invece, la pagina facebook dell’autore:

https://www.facebook.com/pages/Le-Digressioni-del-cuore/763170393774102?fref=ts

 

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gabriella grieco,il blog di eleonora marsella,la morta è un'opzione accettabile

La morte è un’opzione accettabile di Gabriella Grieco

I generi Thriller hanno sempre quel non-so-che di inatteso e machiavellico. Si presenta esattamente così il nuovo libro di Gabriella Grieco dal titolo La morte è un’opzione accettabile, un thriller con un fantastico gioco di parti che tendono un filo sospeso dall’inizio alla fine della storia. gabriella grieco

Il romanzo si snocciola attorno ad una ferita che lacera il cuore di Isabella, una madre che ha subito una grave ingiustizia, se così si può definire e un giorno, presa questa decisione, si presenterà al commissariato completamente rivestita da esplosivo. Vi state chiedendo perché lo fa? È semplice, basta leggere il fantastico romanzo di Gabriella Grieco per scoprirlo!

Le descrizioni suggerite della scrittrice vi colpiranno in modo audace, data l’attenzione per i minimi particolari; l’arco temporale della storia è veramente breve e si snoda attraverso 150 pagine circa.

Intervistata per l’occasione la scrittrice Gabriella Grieco, ecco cosa ci svela:

 

Come nasce il romanzo la morte è un’opzione accettabile?

Nasce da un’immagine: una persona armata che minaccia dei poliziotti in un commissariato. Mi sono chiesta chi, e per quale motivo, potesse intraprendere un’azione così disperata.

 

La protagonista Isabella, ha subito un’ingiustizia. Come nasce questo personaggio?

Solo chi non ha più nulla da perdere e nessuna altra speranza può agire come agisce Isabella. E solo una madre è disposta a prendere in considerazione il sacrificio di sé.

 

Il romanzo in tre righe..

Sembrerà strano, trattandosi di un thriller con ostaggi, bombe e pistole, ma è un libro d’amore. Certo non come lo si intende convenzionalmente, non ci sono palpiti né fremiti né sospiri, ma c’è tutto l’amore disperato di una madre che può fare un solo ultimo dono a suo figlio…

 

Leggi il mio libro perché..

Perché è un libro che racconta una grande verità: male e bene non hanno mai confini netti, ma si mischiano e si confondono e si stemperano l’uno nell’altro ed è facile travalicarne i confini.

 

Cosa bolle in pentola per il futuro?

In questo momento sono alle prese con un altro romanzo giallo che nasce nell’anno 1000 e trova il suo epilogo ai giorni nostri, e diversi racconti che esplorano anche altri generi.

 

 

Se volete leggere o approfondire lo scritto di Gabriella Grieco, ecco il link giusto: http://www.amazon.it/morte-%C3%A8-unopzione-accettabile-ebook/dp/B00TMRA1A6/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1431006026&sr=8-1&keywords=la+morte+%C3%A8+un%27opzione+accettabile

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Felisia De Enige di Jhonny McCoiven

Una nuova storia ha bussato alla mia porta, un piccolo libricino con dentro un grande contenuto, lo scrittore è Jhonny McCoiven (pseudo) e il suo romanzo si chiama Felisia De Enige.

Felisia è una ragazza sfortunata fin dalla nascita, cosa che la porta ad intraprendere strade e scelte sbagliate, che gli comprometteranno il futuro, prima su tutte, la nascita di una figlia che , nasce non dall’amore ma dagli errori dell’ingenuità, della giovinezza irrazionale di una madre senza una famiglia alle spalle; al compimento del diciottesimo anno in uno stato confusionale resta incinta, dopo un rapporto avuto all’interno di una discoteca, spinta dall’incitamento delle amiche, seriali consumatrici di sostanze di vario genere.Cover eBook

Negli anni successivi Felisia  troverà un nuovo lavoro ed incontrerà un uomo più grande di lei, ma sposato, di cui si invaghisce; sarà poi Jedan il perfetto principe azzurro, che la condurrà, attraverso una completa rinascita e rivincita, sul suo passato. Jedan la sosterrà, ma la salverà letteralmente da aggressioni personali e conflitti interiori.

Felisia si riscoprirà totalmente diversa, troverà la sua (strada), e la storia iniziata con i vari travagli, finirà in un modo idilliaco.

 

Come nasce Felisia De Enige?

Il romanzo nasce principalmente per trasmettere un messaggio: ricordare all’essere umano quanto sia importante far riemergere la parte più vera e profonda di sé, attraverso il contatto con la natura e con gli altri esseri che vivono con noi in questo splendido pianeta, al fine di assaporare l’essenza e la bellezza della vita.

 

Perché la scelta di un nome straniero?

Diciamo che in parte è stato un caso. Tutto è cominciato un anno e mezzo fa, quando in un sogno mi sono ritrovato improvvisamente insieme ad una ragazza sconosciuta dal nome Felisia. È stata un’esperienza talmente intensa, sentimentale e particolare da non riuscire a distinguere il sogno dalla realtà. Così non solo ho deciso di conservare nel mio cuore questa bellissima esperienza, ma di continuare a far vivere Felisia attraverso il mio romanzo.

Inoltre, avendo una predilezione per i nomi particolari e significativi, ho scelto di aggiungere il cognome straniero “De Enige” che in Olandese vuol dire “L’Unica”.

 

L’ambientazione è prettamente immaginaria, perché questa scelta?

L’immaginazione è tutto, è il vero potere dell’essere umano. L’immaginazione è quello spazio vuoto virtuale nel quale crei un mondo e lo dipingi con la tua fantasia.

Non a caso il termine “immaginazione” deriva dal greco “in me mago agere”, ovvero far vivere in se stesso la propria parte creativa. Anche il grande Einstein sosteneva che “L’immaginazione è più importante della conoscenza. La conoscenza è limitata, l’immaginazione abbraccia il mondo.”

Infatti, le invenzioni umane nascono proprio da quella voglia di rendere materiale ciò che in questo mondo non esiste. Nell’immaginazione sei tu il regista di scene nelle quali le regole possono essere infrante perché, al di là delle nostre convinzioni, non ci sono limiti. Questo è il motivo per cui preferisco utilizzare ambienti immaginari, essi mi fanno sentire libero di modellare il mondo come lo desidero in quell’istante.

 

Leggi il mio libro perché…

Si tratta di un’esperienza affascinante che avvolge il lettore in un mondo nel quale sogno, realtà e immaginazione si fondono in un turbinio di emozioni, sensazioni e sentimenti contrastanti. Il percorso di guarigione interiore della protagonista è un viaggio introspettivo alla ricerca di se stessa, che offrirà al lettore spunti di riflessione sul senso della propria esistenza.

Felisia De Enige vince le difficoltà della vita e incoraggia a scoprire delle mete, ad andare avanti, a rendersi forti per raggiungerle. Inoltre, invita ad ascoltare la propria coscienza, a sfidare e superare le proprie paure, ad accettare i propri errori per migliorare.

Tale esperienza anche se immaginaria può essere reale e ricorda al lettore che, qualunque difficoltà stia affrontando, la vita non è mai persa. In qualsiasi momento tutto può cambiare, anche in un solo istante.

 

…interessante, vero?

 

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Link per l’acquisto: http://www.amazon.it/Felisia-Enige-Johnny-McCoiven-ebook/dp/B00U7FAQXY/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1430418519&sr=8-1&keywords=Felisia+De+Enige

 

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franco mieli,il blog di eleonora marsella,ombre pagane,recensioni

Ombre Pagane di Franco Mieli

Una Roma d’altri tempi (non così lontani infondo) fa da sfondo al nuovo romanzo di Franco Mieli- Ombre Pagane. FOTO2

Il protagonista indiscusso è il Maggiore Cerci che, attraverso l’aiuto del Maresciallo Coletta , incapperanno in una storia al quanto bizzarra, parallela alla vita reale dove miti, dee e divinità sono gli attori principali delle notti senza luna.

Un fantastico racconto dove storia, misteri e realtà si confondono fino a donarci una storia da vivere fino in fondo, considerata anche la scorrevolezza della scrittura, ben dettagliata e minuziosa nei particolari. Copertina ombre pagane

Lo scrittore dimostra un utilizzo consapevole degli strumenti tipici del linguaggio, dialoghi degni di nota e paesaggi inaspettati vi attendono nel fantastico romanzo di Franco Mieli- Ombre Pagane che, ricordo, essere un sequel di Lupi nella nebbia-Zanne.

Come nasce Ombre Pagane?

“Ombre Pagane” è il risultato finale della mia passione per l’archeologia e delle molte visite a siti archeologici da me compiute nel corso degli anni. L’idea di ambientare le scene di un noir in posti del genere mi è venuta il giorno che sono andato a Nemi a vedere il Tempio di Diana. Mi ha colpito l’abbandono di quel sito così importante nell’antichità, coperto di erbacce e quasi inglobato in un agriturismo. Così, dopo aver letto il mito del Rex Nemorensis nel libro di James Frazer “Il Ramo d’Oro”, che riguarda un’antichissima tradizione radicata proprio nel bosco di Nemi, sono tornato da solo sul posto. Mi sono seduto in terra in mezzo alle rovine e ho cominciato a popolarle di personaggi, a muovere situazioni, a immaginare i duelli che si sono svolti lì per migliaia d’anni. Così è nato il primo capitolo di questo romanzo.

Il tuo romanzo in tre righe..

Una Roma sconosciuta e sotterranea, una montagna insolita e misteriosa accompagnano le indagini del maggiore Cerci e del maresciallo Coletta. I due militari precipiteranno in un incubo popolato da crudeli divinità ed efferati delitti che troverà l’epilogo sul Monte Soratte, l’altura sacra che si erge solitaria nella media valle del Tevere, a pochi chilometri dalla capitale del mondo antico.

Leggi il mio libro perché..

“Ombre Pagane vi farà compiere un viaggio a ritroso in un tempo in cui l’umanità era dominata da divinità spietate e crudeli il cui culto sopravvive ai nostri tempi manifestandosi con riti barbari e sanguinari. Accompagnerete con trepidazione e speranza le indagini di un uomo, fin troppo umano, fino alla loro inaspettata conclusione.

Quali sono i progetti per il futuro?

Ho già in mente il terzo romanzo in cui sarà protagonista ancora una volta il maggiore Cerci. Questa volta l’investigatore indagherà su un omicidio che è rimasto famoso, commesso in un passato non troppo recente, aiutato da un ragazzo dai poteri speciali. Ma di più non voglio svelare, anche perché neanche io so esattamente come andrà a finire.

 

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Franco Mieli, Ombre Pagane, Casa Editrice MonteCovello, prezzo di copertina 14,90 euro.

Per compare il libro in versione cartacea: http://www.montecovello.com/shop/ombre-pagane/

 

Per acquistare l’ebook:  https://www.bookrepublic.it/book/9788867336470-ombre-pagane/

 

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La linea sottile di Anna Maria Fazio

Esce il romanzo d’esordio di Anna Maria Fazio- La linea sottile. 

 

Il romanzo si presenta da subito insolito, ricco di particolari scenografici e con un minuzioso background degli eventi circostanti, la storia è un groviglio da ordinare: la protagonista indiscussa è Kyra, un’adolescente che perderà la madre a causa della leucemia mentre il padre, impassibile per la morte della moglie, si presenterà al funerale con la sua amante Molly.

I protagonisti della storia sono descritti così minuziosamente che pare vederli spuntare dalle pagine. L’amante Molly, che aveva drogato Lian sin dal primo incontro, riesce ad insinuarsi nel suo debole cuore malato dal primo istante, tant’è che riuscirà poi ad appropriarsi delle carte di credito; subito dopo la morte della moglie Annabel, si trasferirà nella casa dove padre e figlia hanno abitato insieme fino quel momento. La convivenza si dimostrerà da subito tortuosa, tant’è che Molly drogherà la piccola Kyra, alcuni uomini meschini usufruiranno del suo corpo in quelle torbide ore senza tempo e la stessa Kyra scoprirà la nuova compagna del padre Molly, con altri uomini in casa propria.

Il colpo di scena del finale nel romanzo darà un tocco magico a questa fantastica storia che, se trovata una giusta poltrona, potrà essere letto in un batti baleno.

Ecco cosa raccontala scrittrice Anna Maria Fazio a proposito della sua opera:

 

Come nasce La linea sottile?

Questo romanzo nasce da una sfida come autrice e fa parte del mio percorso di crescita come artista autodidatta. Il mio inizio con la scrittura erotica non era sufficiente né abbastanza stimolante per me. La passione per il thriller e la psicologia in generale mi hanno spinto a cimentarmi in questo genere letterario molto particolare e difficile, audace a mio avviso. Il mio intento è suscitare emozione, riflessione, unire l’erotismo al thriller è una bella sfida, e come artista ribelle, e da buon scorpione, quale sono, non ho potuto esimermi da questa prova.

I personaggi sono diversi e articolati tra di loro, come nasce la figura di Kyra, la protagonista?

Il personaggio di Kyra è tendenzialmente di animo buono, dolce e solare. Come spesso accade però, ci sono eventi tragici nella vita delle persone che costringono i bambini a diventare “adulti” troppo presto, costringendoli, a convivere con le ingiustizie e i soprusi. Kyra crescendo impara a sue spese quanto l’ingenuità, l’innocenza, possano diventare come miele per le api. In senso metaforico quelle api divoreranno senza ritegno il miele della sua innocenza, segnando per sempre la sua fragile mente e trasformando la sua personalità.

Il tuo romanzo in tre righe… 

La linea sottile è una storia d’amore e d’odio, dai tratti cupi e forti ma anche dolci e passionali. Puri. Psicologicamente coinvolgente. La mente umana è affascinante, potente e delicata allo stesso tempo; subdola e per questo incredibilmente affascinante. Io provo a raccontarvela attraverso le mie storie.

Leggi il mio libro perché…

Leggere il mio libro perché è un viaggio attraverso mente, anima, cuore dei personaggi. Non ci sono schemi né maschere. Ogni sentimento dell’essere umano è raccontato, nel bene e nel male, recitato dai personaggi in modo autentico, nello scenario di un’Irlanda dal fascino incredibile.

Nuovi progetti per il futuro?

Certamente. Prima di tutto, terminare la stesura del seguito L’apoteosi e pubblicare la serie di opere dedicate a questa duologia. Nel cassetto, però, ho anche altri testi ai quali sto lavorando da tanto tempo, uno per tutti la resurrezione del mio primissimo libro, In mio potere…tu. Sono cresciuta da allora, e ho tante, tantissime storie da raccontarvi.

 

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La stanza con l’oblò di Sandra ROMANELLI

Oggi vi presento un libro al quanto alternativo, l’autrice è Sandra Romanelli- psicologa e mamma nella vita di tutti i giorni e il suo libro si chiama La stanza con l’oblò. pk ele (1)

Il ‘romanzo’ edito da Epsil è costituito da 130 pagine da leggere tutte d’un fiato o un po’ per volta dato la complessità dell’argomento.

La storia si snoda intorno all’autrice che, attraverso ricordi legati al passato, riesce ad unire numerosi tasselli che saranno poi elementi principali per rispondere a numerose domande inerenti la sua vita. La colonna portante è il buddismo, Sandra Romanelli offre un’interessante spunto di riflessione per capire come questa religione possa rapportarsi alla nostra quotidianità.

 

Come nasce La stanza con l’oblò?

Mi è sempre piaciuto scrivere. Sono psicologa ed era solo un pensiero quello che prima o poi avrei scritto qualcosa che riguardasse la psicologia. Poi, nel praticare il buddismo di Nichiren Daishonin, questo pensiero è diventato un desidero da illuminare e non solo… Si è trasformato, ho sentito il bisogno di dare valore a questa mia passione perché mi mancava la sua espressione e ho desiderato che anche gli altri potessero sentirlo per valorizzare le proprie capacità e potenzialità latenti.

 

La colonna portante è il buddismo: cosa ci racconti in merito?

L’incontro col buddismo è stato amore a prima vista e sento profondamente che questo amore sì che durerà. Questa domanda mi emoziona, come ogni amore degno e vero, soprattutto perché il buddismo ha rappresentato una rinascita per me, l’amore di e per me e, come hai giustamente detto tu, è la colonna portante, della mia vita come del libro che ne racconta un bel pezzo.

 

Quale messaggio vuoi inviare con il libro La stanza con l’oblò? Lastanzaconloblo (1)

Molti in verità ma, dovendo essere sintetica, rispondo che ho voluto mettere a disposizione la mia esperienza per incoraggiare le persone a ritrovarsi, a entrare nella propria stanza interiore e illuminarne i contenuti per trasformare il proprio veleno in medicina, per vivere in armonia con se stessi, prima di tutto, e gli altri, essendo interdipendenti, ed anche perché cambiare il proprio destino è possibile se impariamo ad amarci e a leggere i segnali che l’universo ci manda continuamente attraverso gli eventi che viviamo.

 

Il tuo libro in tre righe.

E’ una lettura tra le righe, una caccia al tesoro con tanti indizi da illuminare sotto la luce piena della luna vista da un oblò, un lucernario. Il tesoro siamo noi stessi come siamo veramente, incondizionatamente. E’ la stanza dell’amore di Sè dalla quale attingere sempre ed è proprio lì che io ho ritrovato la passione di scrivere, l’anima creativa che avevo “dimenticato” e l’impulso a creare questa mia creatura.

Leggi il mio libro perché..

Potresti ritrovarti, in tutti i sensi, come è accaduto in chi lo ha letto emozionandosi. Non c’è bisogno di praticare il buddismo o altro per rivivere emozioni che appartengono a tutti perché universali, far riaffiorare ricordi importanti e decisivi a cambiare strada, se necessario a essere in armonia, accordo con se stessi. La stanza con l’oblò è in ognuno di noi ed è una guida sicura, oltre che a portata di mano, nel viaggio della vita con la V.

 

A quale pubblico è rivolto maggiormente? x eleonora

A noi donne maggiormente che non ci apprezziamo mai abbastanza e perché più facili prede della dipendenza, affettiva in particolare. Il mio libro è di facile lettura per cui credo possa far bene a chiunque, anche agli adolescenti e chi è alla ricerca di se stesso e/o ai grandi, perché tocca la sensibilità che tutti abbiamo e perché si è sempre in viaggio…

 

Nuovi progetti per il futuro?

Sorrido perché in effetti ho già iniziato ad abbozzare qualcosa. Credo che ognuno di noi abbia una missione nella vita e può contribuire a un mondo migliore, come è usuale dire. Questo libro mi ha inaspettatamente dato tante soddisfazioni perché ha lasciato qualcosa di buono nei lettori e forti identificazioni. Dunque, una grande gioia, vittoria e motivazione a proseguire. Grazie.

 

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Link per l’acquisto: http://www.edizioniepsil.it/catalogo_prodotti/la_stanza_con_l_oblo.html

http://www.lafeltrinelli.it/libri/romanelli-sandra/stanza-l-oblo/9788898882205?utm_source=criteo&utm_campaign=retargeting&utm_medium=cpc&utm_term=9788898882205&zanpid=2025274973169982464

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TI VEDO- Lo splendido romanzo di OSVALDO VERNERO

Scrivere e parlare di romanzi che emozionano è come se si potesse rivivere una seconda volta il flashback della storia stessa, questa premessa perché ho il piacere di presentarvi un e-book che ha veramente raggiunto il mio cuore,  TI VEDO di Osvaldo Vernero . OsvaldoVernero
Lo scrittore, che usa uno pseudonimo, vive e lavora a Torino. Ha fatto di tutto, dal fabbro al lavamacchine, ma da qualche anno, una decina abbondante, si occupa di informatica. Lettore vorace pubblica nel 2015 il suo primo libro, Ti vedo, un romanzo ambientato nella sua città. La storia vede due protagonisti: Clara, facente parte di una casta ‘privilegiata’ e Flaminio, sfortunato sin dalla nascita perché orfano. L’ambientazione è di una Torino splendida, in gran forma, spesso carismatica e per questo i lettori potranno a modo loro, innamorarsi di questa enigmatica cittadina italiana. I 18 anni rappresentano per Clara, la sua famiglia e la loro ‘casta’ un traguardo importante: l’entrata tra gli ‘adulti’ nella loro società; la madre e le persone che ruotano intorno a Clara sono raccontati così dettagliatamente che pare quasi di vederli ad un palmo dal naso. Dal canto suo Flaminio ha una strana storia da raccontare, vive da quando è piccolo in una casa famiglia, ‘Ma’- come lui la chiama- l’ha cresciuto in una casa-famiglia ,che è un po’ la culla degli sfortunati e lei, proprio come una mamma chioccia, ha preso e ha accudito tutti coloro che, come Flaminio, hanno avuto bisogno d’aiuto; certo, ci sono anche diversi casi di ragazze e ragazzi che sono andati via perché ‘Ma’ non accettava l’uso di droga o altre cose illecite in casa ma, questi, sono solo casi sporadici in cui lei non ha potuto veramente fare nulla. Clara e Flaminio così diversi ma così simili- una storia che vi trasporterà in un’atmosfera magica, tutta da leggere, capire ed interpretare nel profondo del proprio cuore.

Come nasce il romanzo TI VEDO?

Qualche anno fa ho avuto l’idea di scrivere una storia su un artista di strada capace di “leggere” le persone e capirne la loro vera natura. L’idea è nata da alcuni graffiti visti all’ex zoo di Torino; la location molto particolare e le immagini suggestive di quei disegni mi hanno fatto pensare alla parte istintiva e irrazionale che è presente nell’essere umano e che spesso viene tenuta nascosta a causa delle convenzioni sociali e culturali. L’idea ha continuato a ronzarmi nella testa e quando ho deciso di metterla su carta mi sono accorto che avevo tantissimo materiale e che potevo utilizzarlo per scrivere un romanzo.

I due protagonisti sono due figure contrastanti, sin dalla nascita: a cosa ti sei ispirato?

Clara e Flaminio sono nati dalla mia fantasia. All’inizio avevo pensato ad un solo protagonista, Clara, ma quanto ho messo insieme tutte le idee mi sono accorto che i personaggi principali in realtà erano due e che il loro modo di essere e di pensare era il prodotto di due “mondi” profondamente diversi tra loro. è stato piuttosto naturale immaginare Clara come appartenente ad una società benestante, chiusa ed elitaria. Flaminio d’altronde fa indubbiamente parte di un mondo molto più popolare.

Quale pubblico vorresti raggiungere maggiormente?

Mentre scrivevo questo romanzo non ho pensato ad un pubblico in particolare, mi sono limitato a seguire la storia che avevo in testa. Ho scritto un romanzo come piace a me, quindi vorrei che fosse letto da persone che, come me, amano le storie capaci di dare emozioni e di stupire.

Leggi il mio libro perché….Ti-vedo-copertina

Chi conosce già Torino avrà la sensazione di trovarsi a casa; chi invece non c’è mai stato rischia di innamorarsene. “Ti vedo” è un romanzo molto divertente, ma anche emozionante e coinvolgente. La domanda giusta è questa: perché non leggerlo?

Il tuo romanzo in tre righe…

È la vigilia del Grande Raduno Annuale e per Clara, studentessa di economia a Torino, questo coincide con l’ingresso da adulta in società. Perché è così importante questo evento per la sua “gente”? Clara non riesce a capirlo, vorrebbe soltanto avere una vita normale.Flaminio, artista di strada, passa le giornate a ritrarre i turisti con il suo stile molto personale: ha un dono, ma non sempre gli è stato d’aiuto. L’incontro quasi per caso tra Flaminio e Clara cambierà per sempre le loro vite e quelle delle persone che stanno loro accanto.

Nuovi progetti per il futuro?

Ho sempre sognato di scrivere un romanzo e, adesso che l’ho fatto, ne voglio scrivere subito un altro. Mentre correggevo la prima stesura di “Ti vedo” mi sono venute alcune idee e, aspettando di pubblicarlo, ho iniziato a scrivere un altro libro. Anche questo romanzo sarà ambientato a Torino e manterrà lo stile fantasy, ma con forti tinte giallo-thriller. Non penso comunque di riuscire ad abbandonare Clara e Flaminio e, non appena avrò terminato questo secondo romanzo, ho intenzione di tornare a scrivere un altro capitolo della loro storia.

Un link per l’acquisto: http://www.amazon.it/Ti-vedo-Osvaldo-Vernero-ebook/dp/B00UF1VEDQ/?tag=romanzifantasy-21

Il sito dello scrittore: www.osvaldovernero.it

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eleonora marsella,SARA RONCHI

Il mondo fantastico di SARA RONCHI nel suo nuovo e-book NEVERLAND

Sara Ronchi esordisce con un e-book fantasy, il suo libro si chiama Neverland ed ha già conseguito il secondo premio al “Concorso Letterario Nazionale 2014 Cinquantesimo Marcelli”. DSC_1044

L’ebook, costituito da 84 pagine (da leggere in due ore) è un meraviglioso fantasy dove la protagonista Zarina, si ritroverà catapultata in una realtà parallela, viaggerà su un treno per soli tre giorni e sarà costretta a prendere una decisione: scendere o continuare- metafora della sua vita.

Intervista per l’occasione, ecco cosa racconta l’autrice Sara Ronchi:

Come nasce Neverland?

Neverland nasce sul treno, nel tragitto da casa all’università. Io e una mia amica parlavamo sempre dei nostri libri preferiti, e a poco a poco Neverland ha cominciato a prendere forma. Il treno su cui viaggiavamo, dove io e la mia amica evocavamo la magia dei libri, si è trasformato nel Treno che viaggia nella Nebbia, un luogo dove l’immaginazione stessa acquisisce colore, sapore e trama. In un certo senso, è proprio il Treno il vero protagonista di Neverland.

A cosa ti sei ispirata?

La mia principale ispirazione è stata l’idea dell’Isola che non c’è, un luogo pieno di meraviglie, ma che in realtà non esiste davvero. Mi sono chiesta, se mi venisse offerta la possibilità di salire su un treno che potesse portarmi nel più profondo della mia immaginazione, correrei il rischio? E se mi fosse la offerta la possibilità di restarci, quale prezzo sarei disposta a pagare?

Il tuo libro in 3 righe

Nel suo giorno più disperato, Zarina riceve un’offerta: tre notti a bordo del Treno che viaggia nella Nebbia, e vedrà realizzati tutti i suoi sogni. Poi dovrà fare una scelta: tornare al mondo sterile e grigio da dove viene, oppure pagare il terribile prezzo dei suoi sogni.

Leggi il mio libro perché…. Bozza

… vi trasporterà in un mondo di pura immaginazione. Vi ammalierà con i suoi colori, vi sedurrà con la sua magia, e vi farà anche un po’ paura. Ma più di tutto, perché scriverlo è stato molto divertente e soddisfacente, e leggerlo non può essere altrimenti. Salite sul Treno che viaggia nella Nebbia, e scoprite quanto può essere pericolosa l’immaginazione. Restare o scendere. Quale sarà la vostra scelta?

Nuovi progetti per il futuro?

Scrivere è la mia passione, e sto già lavorando su dei nuovi romanzi, in particolare su uno con ambientazione fantascientifica, che vorrei articolare in una trilogia. Vorrei anche provare a partecipare ad un concorso, sono opportunità particolari per autori emergenti come me che vogliono farsi notare, perché spesso le case editrici, soprattutto quelle grandi e importanti, non sono sempre disposte a correre il rischio con un autore sconosciuto.

Per acquistare Neverland, il nuovo libro di Sara Ronchi, ecco un link utile:

http://www.ilmiolibroebook.96.lt/index.php?option=com_digitalmarketx&view=allitems&Itemid=236

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