Arenarsi- Per scelta-
Cos’è la vita se non quel turbinio di emozioni che ti travolge e ti stordisce?
Cos’è la vita se non quel messaggio che non t’aspetti e che ti tramortisce?
Cos’è la vita se non quell’emozione che non t’aspetti ma ti rapisce?
Cos’è la vita se non un insieme di quesiti che cercan risposta tormentandoti?
La vita è un’avventura, un percorso ad ostacoli dove corri, cadi e ti rialzi. Puoi farti male, puoi farti bene, l’importante è che tu faccia.
Perché in fondo è questo il gioco, no? Rimanere a galla, nuotare, muoversi e cercare di arenarsi quanto meno possibile. Come se arenarsi fosse una sconfitta, una resa, un NO. Come se arenarsi fosse una cosa negativa, una cosa da evitare e non da valutare.
Io, al contrario, penso che delle volte arrestarsi faccia bene, sì, ci si ferma un attimo a riflettere, a valutare, a pesare, ci si ferma per capire, per frenarsi o per ricaricarsi. Ci si ferma per tanti motivi, il punto è: qual è poi la ragione per la quale ripartiamo? Ecco, fissiamo un nuovo obiettivo, lo rincorriamo e lo raggiungiamo. Fine. Abbiamo vinto. Abbiamo raggiunto il nostro scopo, e ora? Che se fa? Ndo se va? Da nessuna parte, per l’appunto: fissiamo un nuovo scopo e ci rimettiamo in carreggiata. Quindi, vedi quant’è importante fermarsi per capire quale sarà il prossimo obiettivo? Può essere ARENARSI la parola d’ordine o la chiave di lettura per il successo di una persona? Sì, sotto questa nuova luce, potremmo vedere l’ARRESTARSI come un qualcosa di positivo, e non come un qualcosa di negativo, da evitare, come pensato finora, al contrario, arenarsi durante la vita è necessario, diventa quasi d’obbligo. Correre è bello, ti carica
d’adrenalina, ti fa sentire invincibile, inarrestabile, ti fa credere un Re… ma vuoi mettere la sosta, la playa, l’angolo di riposo d’un arresto DECISO?
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