A tu per tu con Neri Marcorè
L’Università di RomaTre, grazie all’organizzazione dei ragazzi dell’Udu (Unione degli universitari), ha incontrato questo pomeriggio Neri Marcorè, attore, comico, imitatore, doppiatore, conduttore televisivo e cantante italiano.
L’ospite, classe 1966 delle Marche, ha saputo captare da subito l’attenzione degli studenti in aula venuti numerosi per ascoltare il suo parere sulla lettura, cultura, teatro e nuove tecnologie.
Simpatico, ironico, acculturato: è così che si può descrivere Neri Marcorè, portatore sano della ‘lettura’ come chiave di lettura per il mondo.
Dopo aver visto il video su youtube dove Marcorè parla del libro, (https://www.youtube.com/watch?v=9wv-z_d3JKw ) ‘come ultima invenzione’, la domanda nasce spontanea all’autore:
Qual è il suo pensiero sul libro cartaceo rispetto il digitale?
“Io penso che sia importante cercare risposte guardando al passato, il libro in questo frangente diviene quindi un elemento simbolo, tanto che non dovremmo mai sottovalutare da dove veniamo e le nostre radici. Ultimamente ho letto gli ultimi due libri in digitale, sono molto pratici soprattutto in termini di ‘viaggio’”.
Qual è stato il libro simbolo per lei?
“Siddharta, senza dubbio, L’amore ai tempi del colera e Italo Calvino, con le sue lezioni americane e tantissimi altri libri”.
Gli strumenti digitali possono essere una soluzione per aumentare i lettori?
“No, non credo assolutamente, anzi credo che sia un mezzo fortemente diverso”.
Lei ha condotto per dieci anni ‘Per un pugno di libri’, per molti è stato considerato un programma di nicchia. Lei cosa ne pensa?
“Sì, indubbiamente è vero, il programma era di nicchia, di domenica, in una fascia oraria in cui il calcio era in prima linea, sicuramente non giovava al nostro programma ma devo dire che nonostante questo raggiungevamo numeri considerevolmente alti”.
La musica svolge un ruolo importante nella sua vita. Quali sono i suoi cantautori preferiti?
“De Andrè, De Gregori e Fossati. Ascolto anche Negramaro, Bersani e molto rock”.
Tante le curiosità poste dagli organizzatori, dalla politica, alla cultura, al passato, al teatro, alla musica, fino ad approdare perfino ai suoi studi universitari.
Numerose anche le domande dal pubblico, tanti gli studenti curiosi sui temi del teatro, cinema, arte, libri. Neri Marcorè ha dimostrato durante l’incontro presso RomaTre di essere un artista, un cantante, un bravo autore ma soprattutto l’ironia, la simpatia e la cultura sono i tratti che meglio lo contraddistinguono.
NERI MARCORè- L’ARTISTA A 360 GRADI.
Tags: università degli studi roma tre
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Wanda Benati
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Ma non si chiama Neri Marcore’?
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eleonora.marsella@libero.it
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Salve,
grazie per l’osservazione, l’articolo è stato aggiornato, mi scuso con lei e gli altri lettori.
Eleonora M.
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