A Lecce 27 psicologi per parlare della gestione dei conflitti tra europeisti e euroscettici

Si svolgerà all’Università del Salento, dal 9 al 13 ottobre 2016, il workshop d’avvio del progetto “Restorative Circles for Citizens in Europe”, che vede il Dipartimento di Storia Società e Studi sull’Uomo dell’Ateneo (responsabile scientifico il professor Enrico Ciavolino) collaborare con Demostene Centro Studi per la promozione dello sviluppo umano (Italia, responsabili scientifici i dottori Emanuele Murra e Gianfranco Gatti) e le associazioni internazionali Mellem Education (Danimarca), Kreisau-Initiative (Germania), Inter alia (Grecia) e Community Development (Ungheria). Tale progetto, co-finanziato nell’ambito del programma “Europa per i cittadini” della olivetaniCommissione Europea, punta a diffondere la metodologia dei “restorative circles” (processo di supporto delle comunità nelle situazioni di conflitto ideato nelle favela nella metà degli anni Novanta) per attivare un dialogo profondo e significativo tra “europeisti” ed “euroscettici”.

Nelle giornate leccesi, si svolgerà un primo percorso formativo (tra il Monastero degli Olivetani – UniSalento e la sala conferenze dell’Istituto Università del Salento“Antonacci”) destinato a 27 professionisti selezionati dalle organizzazioni dei Paesi partner: si tratta di psicologi e sociologi che potranno apprendere, appunto, la metodologia dei “restorative circles”, in modo da organizzarne nei prossimi mesi. La docente incaricata è Kay Pranis, collaboratrice del Ministero di Giustizia e del Dipartimento Correzionale dello Stato del Minnesota (USA), ricercatrice di riferimento a livello mondiale nel settore dei “peacemaking circles” e nota studiosa di “restorative justice”. Laboratori pratici e organizzativi saranno poi “facilitati” da Boróka Ganyu e Krisztina Galgóczi, esperte di risoluzione dei conflitti.

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