31 Dicembre

31 Dicembre, fine anno.

È inutile: ho rimandato, rimandato, rimandato….ma il 31 Dicembre è arrivato e con esso è irrimediabilmente arrivato il momento di fare il punto della situazione tirando le somme di questi 365 giorni. Per cui, carta, penna e pazienza che la notte è lunga, lunga abbastanza per pensare e trasformare riflessioni in parole piene e nere.

Il tee mi fa compagnia, il caminetto riscalda questa fredda notte invernale e Africa, seduta ai miei piedi, gioca con una delle sue palle colorate fino a privarle di qualsiasi forma: lo scenario cambia ma i personaggi son sempre gli stessi.

A farmi compagnia ho così tanti pensieri che, quasi, non mi sento sola, addirittura, nonostante non ci siano veri rumori intorno a me, è come se avessi un brusio continuo nel cervello, un costante ‘movimento’ che non mi molla, un vortice che attanaglia la mia testa fino a farmi venire l’emicrania.

Mi rollo una fumosa, finisco il tee, cerco i fiammiferi, inspiro, aspiro e penso, o meglio, provo a concentrarmi sul resoconto del 2015 e proprio non mi viene nulla in mente. Nulla perché avrei così tante cose da annotare che non saprei da dove iniziare. Inizia dall’inizio, suggerirebbe qualcuno, inizia dalla fine, risponderebbe qualcun altro… Inizio quando, dove e come me pare, ribatto io. Ecco, avete visto? Parlo sola, sì, parlo sola, sono proprio impazzita, la mia follia si sta dimostrando di attimo in attimo andando a concretizzarsi in strani atteggiamenti umani, è arrivata la fine… o l’inizio, una delle due insomma.

Resoconto dell’anno 2015: 8 esami dati in università, 90 libri recensiti, 102 libri letti, 14 presentazioni di libri organizzate, 22 autori incontrati, 5 viaggi, 2 festival di settore..

Se è vero che i numeri parlano, i miei numeri strillano: quasi rileggendo le poche righe antecedenti mi ritrovo incredula nel pensare ‘Ho davvero fatto tutto ciò?’, la risposta è palesemente affermativa (fino a prova contraria!) e devo ammettere che, tutto sommato, questo 2015 è volato, portando con se studio, lavoro, amicizie, novità, decisioni. I miei 23 anni li ricorderò per sempre, quando e se avrò un figlio, gli confesserò che ci sarà un momento nella vita in cui tutto cambierà, tutto prenderà forma, colore, espressione, sapore e significato. Quando quel momento arriva nessuno se ne rende conto, proprio perché si è impegnati a vivere, ma quando, caro ipotetico figlio mio, ti sederai il 31 Dicembre e vorrai fare il punto della situazione, beh, forse, se nel corso dell’anno le tue azioni saranno state numerose, potrai finalmente renderti conto che stai cominciando a concretizzare e non c’è niente di meglio al mondo che essere felici, sereni, produttivi ma soprattutto viventi.

Ecco, chiudo il 2015 con tanti numeri interessanti, augurandomi che nel 2016 gli stessi numeri siano raddoppiati: senza però confondere la quantità con la qualità, il passo è breve e la differenza è abissale.

 

 

Uno scatto fotografico per ricordare e per ricordarmi sempre così: emozionata, vigile, allegra. 
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Grazie alla mia famiglia, ai miei colleghi, agli autori e a tutti coloro che credono in me, nella mia persona e in ciò che faccio:un anno speciale composto da persone, eventi e avvenimenti speciali.

 

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